L'ultima frecciaL'ultima freccia (Pony Soldier) è un film del 1952 diretto da Joseph M. Newman. È un film western statunitense con Tyrone Power, Cameron Mitchell e Thomas Gomez. È basato sul racconto breve Mounted Patrol di Garnett Weston apparso sul The Saturday Evening Post nell'aprile del 1951. È ambientato nell'anno 1876 e racconta le vicende di un constable della polizia a cavallo del Nord Ovest. Nel ruolo del ragazzino indiano adottato dall'ufficiale canadese fa il suo debutto sullo schermo Anthony Numkena, primo attore bambino nativo americano a recitare al cinema e alla televisione americana con frequenza e naturalezza, fuori dagli stereotipi più degradanti con cui le parti di piccoli "indiani" erano state fino ad allora rappresentate da attori bambini "in redface" o occasionalmente anche da autentici nativi americani. TramaNel 1876, un ufficiale della polizia a cavallo canadese, l'agente Duncan MacDonald, accompagnato da uno scout indiano, si reca presso la tribù Cree per firmare un trattato di pace. Inizialmente ostili, i Cree sono influenzati da un miraggio di tipo Fata morgana che interpretano come un segno del potere della regina Vittoria. Oltre a negoziare con i Cree, l'agente salva due bianchi, che erano stati presi in ostaggio, arresta un assassino e adotta come figlio un ragazzino Cree rimasto orfano. ProduzioneIl film, diretto da Joseph M. Newman su una sceneggiatura di John C. Higgins e un soggetto di Garnett Weston (autore del racconto breve), fu prodotto da Samuel G. Engel[1] per la Twentieth Century Fox Film Corporation[2] e girato a Sedona, Arizona,[3] da inizio marzo a fine maggio 1952.[4] DistribuzioneIl film fu distribuito con il titolo Pony Soldier negli Stati Uniti dal 19 dicembre 1952[5] al cinema dalla Twentieth Century Fox.[2] Altre distribuzioni:[5]
Promozione
Note
Collegamenti esterni
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