Considerato come il miglior tight end eleggibile in ruolo non particolarmente ricco di talento nell'edizione 2011 del Draft NFL[1][2][3][4], al quale si presentava da underclassmen avendo deciso rinunciare al suo ultimo anno da senior al college[5]. Rudolph, come preventivato, fu scelto nel secondo giro del Draft come 43º assoluto dai Minnesota Vikings, con i quali il 30 luglio 2011 firmò un contratto quadriennale da 3,9 milioni di dollari[6][7].
2011
Rudolph debuttò tra i professionisti già nella gara di settimana 1 che vide i Vikings uscire sconfitti per 17-24 dal Qualcomm Stadium contro i San Diego Chargers: l'ex-Notre Dame non ricevette alcun passaggio ma fu comunque impiegato come titolare[8]. La settimana seguente mise a referto la prima ricezione in carriera, un passaggio da 15 yard su lancio del quarterback Donovan McNabb, ma per i Vikings arrivò la seconda sconfitta stagionale per mano dei Tampa Bay Buccaneers, stavolta tra le mura amiche dell'Hubert H. Humphrey Metrodome[9]. Egli cominciò a mettersi in mostra nel gioco aereo di Minnesota nella gara di settimana 4, quando ricevette 3 passaggi per 44 yard complessive, di cui uno da 41 yard che fu anche la sua ricezione più lunga in stagione[10].
Il primo touchdown tra i professionisti arrivò nella gara di settimana 11 contro gli Oakland Raiders, quando Rudolph ricevette un passaggio da una yard in red-zone da Christian Ponder. In tale partita, persa 27-21 dai Vikings, Rudolph fu 5 volte bersaglio di Ponder, ricevendo 3 passaggi per un totale di 7 yard[11], ma rimediò anche una contusione al quadricipite femorale che la settimana seguente lo costrinse al primo ed unico stop stagionale[12]. Rientrato nel match di settimana 12, perso 35-32 dai Vikings in casa contro i Denver Broncos, Rudolph ricevette un solo passaggio da 19 yard che trasformò nel touchdown che portò momentaneamente i Vikings in vantaggio per 12-7[13]. Un terzo touchdown lo mise poi a segno nella penultima gara della stagione regolare, ricevendo da Ponder un passaggio da 17 yard che portò i Vikings sul momentaneo 23-20 nel tardo 3º quarto, aiutando così la sua squadra a vincere in casa dei Washington Redskins il terzo incontro stagionale per 33-26[14].
In totale, nella sua stagione da rookie, egli ricevette 26 passaggi per 249 yard e 3 touchdown, venendo inserito al termine della stagione sia nell'All-Rookie Team stilato congiuntamente dalla rivista Pro Football Weekly e dall'associazione Pro Football Writers of America[15] che in quello pubblicato da National Football Post[16].
2012
Nel 2012 Rudolph, nonostante l'aggiunta in squadra del tight end John Carlson, migliorò sensibilmente le proprie statistiche venendo di pari passo sfruttato maggiormente nel modulo offensivo di Minnesota e rivelandosi l'obiettivo preferito di Ponder in red-zone. Nel primo incontro della stagione, contro i Jacksonville Jaguars stabilì subito i propri primati relativi ad una singola gara in ricezioni (5) e yard ricevute (67), nel secondo invece mise a segno il suo primo touchdown in stagione, ricevendo in red-zone un passaggio da 6 yard da Ponder[17], che non fu comunque sufficiente ai Vikings per evitare la prima sconfitta stagionale in casa degli Indianapolis Colts per 23-20[18].
Nella settimana 3 fu uno dei protagonisti della vittoria a sorpresa dei Vikings in casa dei San Francisco 49ers, contro i quali mise a segno 2 touchdown: Rudolph aprì subito le marcature, ricevendo un passaggio da una yard e trasformandolo in touchdown, e le chiuse segnando il touchdown del 24-13 finale su ricezione da 2 yard. Egli mise inoltre a referto altre 3 ricezioni per 32 yard[19]. Nelle due gare di settimana 6 e 7, Rudolph mise a segno altri 2 touchdown (nella vittoria contro i Tennessee Titans su passaggio da 15 yard, nella sconfitta contro i Redskins su passaggio da una yard), totalizzando inoltre 10 ricezioni per 79 yard ed una conversione da due punti[20][21]. Nella settimana 10 portò a 7 il proprio primato personale di ricezioni in una singola partita, ricevendo inoltre 64 yard ed un touchdown su passaggio da 20 yard per mano di Ponder nella gara che vide i Vikings avere ragione dei Detroit Lions per 34-24[22].
Dopo la settimana di riposo per i Vikings arrivarono due sconfitte consecutive i casa di Chicago Bears e Green Bay Packers, ma Rudolph continuò a rivelarsi un bersaglio molto affidabile per Ponder, totalizzando 106 yard e 2 touchdown in 11 ricezioni[23][24]. Nella penultima gara della stagione regolare il tight end aprì le marcature dei Vikings nella gara che li vide prevalere 23-6 contro gli Houston Texans, segnando il touchdown del momentaneo 6-3 su passaggio da 3 yard di Ponder[25].
La sua annata terminò con 53 ricezioni per 493 yard e 9 touchdown (miglior risultato stagionale tra i tight end della NFC pari merito con Jimmy Graham e secondo miglior risultato stagionale della NFL dietro Rob Gronkowski, oltre che secondo miglior risultato di tutti i tempi nella storia della franchigia fatto registrare da un tight end)[26], risultati questi che gli valsero la convocazione per il primo Pro Bowl in carriera, al quale partecipò in sostituzione di Tony Gonzalez[27], unendosi ai suoi 5 compagni di squadra (Adrian Peterson, Jared Allen, Chad Greenway, Blair Walsh, Jerome Felton) già precedentemente convocati[28]. In tale gara egli ricevette 122 yard e segnò un touchdown su un passaggio da 3 yard di Eli Manning, venendo nominato MVP al termine della gara[26][29].
2013
Dopo aver totalizzato 2 ricezioni per 27 yard, nella gara inaugurale della stagione persa in casa dei Lions per 24-34, Rudolph andò in touchdown contro i Bears nella seconda gara della stagione, nel 2º quarto della quale mise a segno il touchdown del momentaneo 21 pari su passaggio da 20 yard da parte di Ponder[30]. Dopo aver messo a segno 7 ricezioni per 34 yard nelle due gare successive che videro i Vikings perdere 31-27 in casa contro i Cleveland Browns e vincere 34-27 contro i Pittsburgh Steelers il primo match stagionale al Wembley Stadium di Londra, Rudolph disputò un'ottima gara contro i Carolina Panthers, ritoccando il proprio record personale di ricezioni (9) e yard ricevute (97) in una singola partita. La prestazione fu condita anche da un touchdown su passaggio da 23 yard del quarterback Matt Cassel, per l'inutile touchdown del 35-10 finale[31].
Dopo aver accumulato altre 7 ricezioni per 78 yard nei due incontri persi contro i New York Giants ed i Packers, Rudolph andò in touchdown per la terza volta in stagione nella gara di settimana 7 contro i Dallas Cowboys ma, nell'azione in cui segnò il touchdown (su passaggio da 31 yard da parte di Ponder) del momentaneo 20-17 in favore dei Cowboys, egli subì un infortunio al piede nel tentativo di contrasto da parte di una safety avversaria[32]. Inizialmente, il giorno seguente il capo allenatore dei Vikings, Leslie Frazier, annunciò in conferenza stampa che Rudolph sarebbe stato fuori un mese[33], ma a distanza di un mese, visto il volgere al termine della stagione regolare e l'andamento negativo della squadra, i Vikings decisero di inserirlo definitivamente nella lista degli infortunati, ponendo così termine alla sua stagione 2013, chiusa con 30 ricezioni per 313 yard e 3 touchdown in 8 partite (tutte disputate come titolare)[34].
2014
Il 27 luglio 2014 Rudolph firmò un'estensione contrattuale quinquennale da 36,5 milioni di dollari (in grado tuttavia di salire fino a 40 con dei bonus), di cui 19,4 garantiti alla firma[35].
Nel primo incontro della stagione regolare, vinto da Minnesota per 34-6 in casa dei St. Louis Rams, egli ricevette dal compagno di squadra Matt Cassel due passaggi per 16 yard complessive, segnando inoltre il touchdown del momentaneo 27-3[36].
2015
Rudolph iniziò la sua quinta stagione in NFL ricevendo da Teddy Bridgewater 5 passaggi per un totale di 53 yard nell'incontro del Monday Night Football in cui i Vikings furono sconfitti per 3-20 dai 49ers padroni di casa[37]. La settimana successiva ricevette ancora 5 passaggi (per un totale di 30 yard) ma fu soprattutto in stagione il primo giocatore della franchigia a ricevere un passaggio da touchdown, nella gara in cui i Vikings tornarono alla vittoria sconfiggendo per 26-16 i Lions rivali divisionali[38].
2017
Nella gara del Giorno del Ringraziamento vinta contro in trasferta contro i Lions, Rudolph pareggiò il proprio primato personale ricevendo 2 touchdown dal quarterback Case Keenum[39]. Egli chiuse la stagione con 57 ricezioni per 532 yard ed 8 touchdown, che gli valsero la seconda convocazione al Pro Bowl in carriera, stavolta in sostituzione dell'infortunato Jimmy Graham[40].
2019
Nel primo turno di playoff in casa dei New Orleans Saints, Rudolph ricevette da Kirk Cousins il touchdown della vittoria ai tempi supplementari.[41]
Record
Record dei Vikings
Maggior numero di touchdown messi a segno da un tight end in carriera: 37 (2011-)
Maggior numero di touchdown messi a segno da un tight end in una singola stagione: 9 (2012)
Maggior numero di touchdown messi a segno da un tight end in una singola partita: 2 (2012, 2017)
Maggior numero di ricezioni messe a segno da un tight end in una singola stagione: 83 (2016)
Maggior numero di ricezioni messe a segno da un tight end in una singola partita: 11 (contro Chicago il 1 gennaio 2017, condiviso con Joe Senser)
^(EN) NFL Draft 2011: Our top tight end prospect, NationalFootballPost.com, 5 gennaio 2011. URL consultato il 15 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
^(EN) 2011 All-Rookie team, ProFootballWeekly.com, 18 gennaio 2012. URL consultato il 15 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2013).
^(EN) 2011 NFP All-Rookie offensive team, NationalFootballPost.com, 3 gennaio 2012. URL consultato il 15 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
^(EN) Colts Survive Vikings 4th Quarter Rally, vikings.com, 16 settembre 2012. URL consultato il 15 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
^ab(EN) MVP! Rudolph Wins Pro Bowl MVP Honors, vikings.com, 27 gennaio 2013. URL consultato il 15 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2014).
^(EN) Rudolph Becomes 6th Vikings Pro Bowler, vikings.com, 23 gennaio 2013. URL consultato il 15 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2014).