Kult
Kult è un gioco di ruolo con ambientazione urban fantasy dei coniugi Gunilla Jonsson, Michael Petersén pubblicato originariamente nel 1991 dalla Target Games[1]. La Hobby & Work ha pubblicato la traduzione della 2ª edizione nel 1997, mentre nel 2005 la Raven Distribution la traduzione della terza edizione Kult: Beyond the Veil.[2] Nel 2016 viene annunciata una nuova edizione di Kult, chiamata Kult: Divinity Lost, la quale è stata pubblicata a novembre 2018, dopo una campagna Kickstarter. Tutto l'universo di gioco è fortemente influenzato dalle idee dello Gnosticismo, e sono lampanti anche influenze di Clive Barker e di Hans Ruedi Giger. AmbientazioneL'ambientazione è estremamente cupa: il mondo non è altro che una prigione per l'umanità, rinchiusa dal Demiurgo (o, se volete, Dio). Il mondo come lo vediamo è reale come potrebbe esserlo un set cinematografico, fatto di fumo e specchi. In realtà, l'intera umanità vive nelle rovine della sua precedente grandezza. Attorno a noi, nell'oscurità, vivono i nostri guardiani, gli Arconti, istruiti dal Demiurgo affinché mantengano l'umanità nell'ignoranza. Gli Arconti hanno varie creature ai loro ordini e queste sono i nostri carcerieri. La morte è semplicemente uno stratagemma per ripulire le memorie dell'anima e rendere impossibile l'acquisizione di conoscenze sufficienti per evadere dalla prigione. Ci sono similitudini tra Kult e altri giochi svedesi, come salta agli occhi nel gioco di ruolo di Mutant Chronicles. Alcuni simboli e creature che compaiono in Kult sono presenti in altri giochi svedesi. La magia in Kult è oscura, difficile da manipolare e ancor di più da mettere in pratica, ma nonostante questo è fondamentale per sopravvivere ed avanzare verso la Verità. Rispetto ad altri giochi di ruolo, tutta la magia si rifà a dati, rituali e contesti reali, riprendendo concetti della "magia tradizionale" e dell'occultismo, mischiando e adattando il tutto alle idee del gioco[3]. Sistema di giocoFino alla terza edizione il sistema di gioco ricorda quello dei gdr classici, ad esempio Dungeons & Dragons, ovvero si hanno delle caratteristiche base, il cui punteggio può essere incrementato spendendo dei punti di creazione e delle abilità, le quali fanno riferimento a una caratteristica specifica. Le abilità sono il fulcro delle azioni di gioco, poiché coprono una vasta quantità di azioni possibili, permettendo una forte caratterizzazione del personaggio, ma allo stesso tempo potrebbero disorientare i giocatori sulla scelta. Il sistema sfrutta il dado a 20 facce (non è, tuttavia, il D20 system pubblicato dalla Wizards of the Coast) per determinare successi e fallimenti. Il combattimento è regolato diversamente a seconda dell'edizione. Seppur una buona parte sia del regolamento che della scheda del personaggio siano dedicati al combattimento, in Kult non rappresenta un aspetto centrale e anzi potrebbe risultare spesso fatale per i personaggi. Dalla quarta edizione il sistema è "Powered by the Apocalypse", ovvero sfrutta il motore di gioco di Apocalypse World, creato da D. Vincent Baker, seppur con alcune modifiche[4]. Questo è basato sulle "mosse" che ogni personaggio può fare e il successo dell'azione, le sue eventuali complicazioni o il fallimento, è determinato dal lancio di due dadi da 10 facce più il valore della caratteristica di riferimento[5]. Tale motore trasforma radicalmente la dinamica e l'esperienza di gioco, rendendolo molto più narrativo e meno meccanico. Le varie edizioni di Kult permettono un'estrema personalizzazione del personaggio, poiché la creazione di questo è basata sugli archetipi invece delle più comuni classi. EdizioniSono state pubblicate quattro edizioni:
1ª edizioneÈ stata pubblicata dalla Target Games nel 1991[6]. Nel 1993 vengono pubblicati in inglese dalla Metropolis Ltd. La tagline dell'edizione è Death is only the beginning (la morte è solo l'inizio). Data la difficile reperibilità di informazioni riguardo alle edizioni originali svedesi, qui sono riportate le versioni (pressoché contemporanee) inglesi.
2ª edizioneLa seconda venne pubblicata nel 1997, sempre dalla Target Games, con la tagline Reality is a lie (La realtà è una menzogna). La prima edizione italiana del gioco, corrisponde alla seconda edizione in lingua originale[7] ed è stata pubblicata dalla Hobby & Work nello stesso anno. L'unico manuale uscito in italiano è il manuale base, con il titolo Kult: Oltre il Velo (da non confondere con l'edizione del 2005). 3ª edizioneÈ stata pubblicata nel 2001 dalla 7eme Cercle, sotto licenza della Paradox Entertainment, in versione inglese e francese[6]. Il primo manuale, Kult "Rumors", pubblicato nel 2001, è la guida per i giocatori[8]; il secondo, Kult: Beyond the Veil", uscito nel 2004, doveva essere il manuale del game master, ma poi è stato pubblicato come manuale base, contenente tutte le regole di gioco, comprese quelle pubblicate in "Rumors"[9] (tranne alcuni dettagli), l'ambientazione e tutta la parte dedicata al game master. Quest'edizione non presenta novità rispetto alla precedente, ma nel manuale base è incorporata tutta la parte riguardante la magia[9]. Secondo alcune voci, questa edizione è nata per rilanciare il gioco, vista l'impossibilità di trovarlo nei negozi dell'epoca (la Target Games aveva chiuso nel 1999).
3ª edizione italianaLa terza edizione italiana è stata pubblicata nel 2005 dalla Raven Distribution. I manuali dell'edizione italiana differiscono da quelli della 7eme Cercle:
4ª edizioneLa 4ª edizione di Kult è prodotta dalla casa editrice svedese Helmgast e per finanziare il progetto viene lanciata una campagna Kickstarter il 25 febbraio 2016. Dopo oltre due anni e mezzo di attesa, ad agosto 2018 viene annunciata la data di uscita della nuova edizione, fissata per il 21 novembre 2018. Questa edizione vuole essere un reboot del gioco originale[11], con un regolamento più moderno e più fluido rispetto alle edizioni precedenti: grazie al motore PbtA avrà uno stile molto narrativo. Inoltre l'ambientazione è stata resa più attuale, passando dagli anni '90 delle precedenti edizioni al secondo decennio del XXI secolo. I manuali e gli accessori sono da subito disponibili in inglese e svedese, in versione cartacea e pdf.
Sono disponibili anche altri prodotti, non riportati nella lista. È possibile scaricare gratuitamente alcune risorse dal sito ufficiale del gioco http://kultdivinitylost.com/resources/. CuriositàI supporter della campagna kickstarter hanno ricevuto diversi elementi esclusivi, tra cui: il manuale base con l'angelo in copertina a seno scoperto (versione non censurata) e i pdf di The Black Madonna e Taroticum and Other Tales in versione non censurata. Tali esclusive non censurate non sono disponibili per la vendita al pubblico[12]. L'edizione italiana avrà la copertina versione censurata. 4ª edizione italianaLa 4ª edizione di Kult è stata tradotta e distribuita sempre da Raven Distribution e commercializzata tra 2020 e 2021, con alcuni ritardi dovuti alla pandemia di Covid 19. La prima versione disponibile veduta è stata una versione "super lusso", che prevedeva un cofanetto contenente il manuale base con copertina in finta pelle nera con foil rosso, l'avventura La Madonna Nera sempre con copertina in finta pelle nera con foil rosso, schermo del game master, mazzo dei tarocchi e manuale rapido, mazzo delle regole, scheda dei personaggi e scheda mosse del giocatore. I manuali standard non sono stati annunciati fino al 28 ottobre 2021, in concomitanza con Lucca Comics, poiché la messa in produzione dipendeva dalle vendite del cofanetto super lusso. Kult GCCNel 1995 venne lanciato un gioco di carte collezionabili ambientato nell'universo di Kult RPG. Il gioco trattava temi più adulti rispetto ai molti GCC dell'epoca ed era considerato un competitor di Magic per via del regolamento dinamico. Anche le illustrazioni erano rivolte a un pubblico adulto. Fu tradotto anche in italiano, sebbene molte carte non vennero mai tradotte. Nel 1998 venne candidato al premio "Miglior gioco tradotto" di Lucca Comics & Games[13]. ControversieKult è stato, per qualche tempo, citato dai media per il suicidio di un giovane ragazzo che stava giocando. La televisione svedese Rapport si schierò apertamente contro il gioco, ma questo causò solamente un incremento della popolarità del gioco stesso. Più tardi si scoprì che il suicidio non aveva nulla a che fare con Kult.[senza fonte] Quando il gioco venne lanciato sul mercato svedese nel 1991, subì forti critiche per via dei suoi contenuti, ritenuti troppo forti, nonostante le avvertenze lo classificassero per adulti. Secondo gli autori Gunilla Jonsson e Michael Petersen, ciò sarebbe da imputare alla scelta del distributore del gioco, che utilizzò i negozi di giocattoli come rivenditori primari[14]. Questo ha comportato un accostamento, seppur sbagliato, del gioco ad un pubblico molto giovane. Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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