Kepler-69
Kepler-69 è una stella di dodicesima magnitudine situata nella costellazione del Cigno, a circa 1940 anni luce dal sistema solare. Si tratta di una stella di tipo solare, attorno alla quale, tra il 2011 e il 2013, sono stati scoperti due pianeti extrasolari. Le scoperte sono avvenute mediante il metodo del transito nell'ambito della missione Kepler. Inizialmente conosciuta con il suo numero di catalogo KOI-172, il 18 aprile 2013 la stella e il suo sistema sono stati inclusi nel catalogo delle scoperte Kepler, rendendolo così il 69° sistema confermato dalla missione. Caratteristiche fisicheKepler-69 è una nana gialla un po' più piccola del Sole, ed ha una massa e una luminosità attorno all'80% della nostra stella[3]. La temperatura superficiale è leggermente più bassa, attorno ai 5638 K, mentre l'abbondanza di elementi più pesanti dell'elio, nota come metallicità, è circa la metà di quella del Sole[3]. Sistema planetarioIl primo pianeta scoperto, Kepler-69 b, orbita piuttosto vicino alla stella madre, a circa 0,1 UA con un periodo orbitale di 13,7 giorni. Il suo raggio è oltre il doppio di quello della Terra, mentre per la determinazione della massa serviranno ulteriori osservazioni con le velocità radiali. Il secondo pianeta, Kepler-69 c, annunciato nel gennaio 2013 come KOI-172.02, orbita a circa 0,64 UA dalla stella, nella zona abitabile del sistema, ed ha un raggio una volta e mezzo quello terrestre. Per queste sue caratteristiche il pianeta ha riscosso subito molto interesse da parte del pubblico, in quanto primo vero pianeta di massa terrestre e non superterrestre ad orbitare nella zona abitabile di una stella di tipo solare. Come per il pianeta più interno serviranno successive osservazioni per la determinazione della massa e quindi della sua densità. Da questa si può infatti dedurre la composizione del pianeta, se prevalentemente rocciosa, metallica o la presenza di un grande oceano globale. Il prospetto del sistema di Kepler-69 è il seguente:[2][3]
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