Nata Karen Alexander[1] il 18 aprile 1947 (ma altre fonti danno il 1948[2]) a Manhattan, borgo di New York, ebbe un'infanzia travagliata. Donald Lehman, suo padre biologico, abbandonò la sua futura madre quando era incinta di tre mesi.
Negli anni ottanta si trasferì a Londra e partecipò attivamente alla scena punk con i primi esperimenti di spoken word. Contemporaneamente diede alle stampe alcune tra le sue opere più celebri che riscrivono in chiave postmodernista alcuni grandi classici della letteratura come il Don Chisciotte e Grandi speranze. Attraverso la de-costruzione dei testi, la Acker creò un pastiche metanarrativo molto originale e decisamente esplicito. Temi prediletti delle sue narrazioni furono: sesso, omosessualità, femminismo ed esplorazione estrema del corpo[5].
Esponente di punta dell'Avantpop, morì a soli cinquant'anni per un tumore alla mammella in una clinica di Tijuana[6].
Vita privata
Kathy Acker si è sposata e ha divorziato due volte: la prima, molto giovane, nel 1966 con Robert Acker[7] dal quale prese il cognome, la seconda nel 1976 con il compositore Peter Gordon[8]. Ha anche intrecciato relazioni con donne (per esempio con la scrittrice Lidia Yuknavitch[9]).
Opere
Narrativa
Childlike Life of the Black Tarantula By the Black Tarantula (1973)
Andrea Juno e V.Vale, "Meduse cyborg. Antologia di donne arrabbiate", a cura di Daniela Daniele, traduzione di T. Ghino E.Formichella, in "RE/Search #13: Angry Women", Milano, Shake Edizioni, 1997 [1991], p. 352, ISBN978-88-86926-28-7.
Georgina Colby; "Kathy Acker: writing the Impossible" (2016),
Chris Kraus, "After Kathy Acker,a biography" (2017)