L'area delle Alpi Carniche in Carinzia e quella delle Alpi Giulie divennero di competenza del k.k. Landwehr Infanterie Regiment Nr. 4 e Nr. 27. Questi due reggimenti, fino ad allora di fanteria standard, ricevettero l'uniforme delle truppe da montagna e dal 11 aprile 1917 assunsero la denominazione rispettivamente di k.k. Gebirgs-Schützenregiment Nr. 1 e Nr. 2.
I reggimenti iniziarono un intenso addestramento alpino trasferendosi nei campi estivi, accampati in locande, rifugi alpini e tende. I campi invernali naturalmente erano invece situati nelle valli, ma ciò non impediva l'esecuzione di ampi programmi di esercitazione invernale, con corsi di sci alpino.
Uniformi ed equipaggiamento
Nel 1907 vennero reintrodotte le piume bianche e nere di gallo forcello che venivano indossate dai Landesschützen sul berretto fin dal 1887. Questo piumetto e la stella alpina sul bavero della giubba formavano il fregio delle k.k. Gebirgstruppe. Per il resto l'uniforme era la stessa dei cacciatori (Jäger). La novità fu l'adozione della tenuta da montagna grigia, formata da scarponi da montagna, calzettoni da montagna, calzoni, giacca pesante, berretto, cappotto e cappa. Gli ufficiali continuarono a indossare la loro precedente uniforme della Landwehr come uniforme da parata.
I reparti vennero dotati di animali da soma a livello di battaglione e di compagnia. I fucili furono sostituiti con le più corte carabineRepetierstutzenkarabiner M95. Alle normali dotazioni si aggiungeva l'equipaggiamento speciale per la guerra di montagna: sci, corde, ramponi e piccozze. I reggimenti erano rinforzati da una sezione di mitragliatrici da montagna con quattro Schwarzlose. Per aumentarne la mobilità, queste potevano essere someggiate a dorso di animale o portate in spalla alle quote più alte, come i cannoni da montagna. Stufe da campo portatili (Schwarmöfen) e tende riscaldate consentivano alle truppe di operare in condizioni estreme. Negli spostamenti sugli sci, la tecnica a due bastoncini da sci rimpiazzò quella con un solo bastone. L'attacco Bilgeri, un attacco sportivo, veniva usato per le cordate.
Per quanto riguarda attrezzature ed uniformi, questi reparti avevano il meglio che la tecnologia del tempo poteva offrire. Nel 1915 venne prescritto l'uso delle innovative corde da valanghe. Le normali giacche erano sostituite da parka cerati, che proteggevano dal vento e dall'umidità. Le pattuglie erano dotate di altimetro, termometro, torce elettriche, sci di riserva, attrezzi per le riparazioni, fornello ad alcol, cassa farmacia, mappe e binocolo. Per il camuffamento gli uomini erano dotati di una sovragiacca bianca. Le razioni alimentari erano costituite da cibo essiccato e scatolame.
Estratto dal manuale "Guerra di montagna invernale" (Gebirgskrieg im Winter)
Edito da k.u.k. Landesverteidigungs-Kommando in Tirol o.J.
Equipaggiamento alpino
A. Equipaggiamento generico da montagna fornito ad ogni soldato delle unità operative; esso comprendeva:
Le stelle dei gradi e la stella alpina sui baveri degli ufficiali erano ricamate in filo metallico. Per la truppa ed i sottufficiali le stelle erano in celluloide e la stella alpina in metallo. Dal 1914 cadetti e Stabsoberjäger ebbero le stelle in filo di seta bianca.
^Inizialmente solo il 3º Reggimento aveva 4 battaglioni. Uno di questi fu trasferito prima del 1914 al 1º Reggimento e si trasferì da Innichen a Rovereto.
Bibliografia
Hubert Fankhauser: Freiwillige an Kärntens Grenzen. Die Regimentsgeschichte der K. K. Kärntner freiwilligen Schützen 1915 bis 1918th Vehling Verlag. ISBN 978-3-85333-150-7
Austrian State Archives/War Archives (Österreichisches Staatsarchiv/Kriegsarchiv), Vienna.
Heinz von Lichem: Spielhahnstoß and Edelweiß, Leopold Stocker Verlag, Graz, 1977.
Heinz von Lichem: Der Tiroler Hochgebirgskrieg 1915 - 1918. Steiger Verlag, Berwang (Tirol), 1985.