la livrea superiormente marrone con tre strisce longitudinali rossastre bordate di nero, inferiormente di colore bianco-fulva con barrature brune; molto mimetico
testa piccola
il becco breve, diritto o conico
collo lungo; il nome comune "torcicollo" dipende dal fatto che, soprattutto quando viene disturbato, allunga e ruota il collo all'indietro, mantenendo immobile il resto del corpo, fino a che il becco guarda la coda; questo movimento è accompagnato dal raddrizzamento del ciuffo che orna la nuca
ali brevi e ottuse
coda di media lunghezza (circa un terzo della lunghezza totale), larga e costituita da penne molto flessibili
zampe molto corte
piedi robusti muniti di quattro dita disposte due in avanti e due all'indietro
lingua lunga 10–12 cm, circa i due terzi del corpo, si tratta dell'uccello dalla lingua più lunga[senza fonte][3]
Biologia
Alimentazione
Si ciba prevalentemente di formiche, che cattura introducendo nelle fessure dei formicai la propria lingua lunga, protrattile e vischiosa.
Riproduzione
Nidifica in primavera nelle cavità degli alberi, purché tuttavia l'apertura stretta per proteggere il nido dalle intrusioni dei predatori. A differenza degli altri picchi, non scava direttamente il proprio nido, ma depone le uova nella cavità.
^ab(EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Picidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 12 maggio 2014.