Juan SasturainJuan Sasturain (Adolfo Gonzales Chaves, 5 agosto 1945) è un giornalista, fumettista e scrittore argentino. Conduce inoltre programmi per la televisione argentina. All'inizio della sua carriera ha avuto dei contatti con l'ambiente del calcio, facendo provini per diversi club. BiografiaAttività professionaleLaureato in Arte ed insegnante di letteratura, nel corso della sua vita lavorativa si è dedicato a varie attività, facendo il giornalista, lo sceneggiatore di fumetti, lo scrittore e il conduttore TV. Come giornalista ha lavorato per Clarín per il quotidiano La Opinión di Buenos Aires e per Pagina/12. È stato inoltre redattore delle riviste Humor e Superhumor. Nel 1981 ha lavorato con il disegnatore Alberto Breccia creando il fumetto "Perramus", che ha ottenuto grande prestigio in patria e all'estero, ricevendo un premio da parte di Amnesty International per i suoi contenuti sociali e politici. Nel 1984 ha poi diretto la rivista Fierro, cui aggiunse il sottotitolo “Fumetti per i superstiti” (Historietas para Sobrevivientes). Fierro ha cessato le pubblicazioni nel 1994, ma Sasturain tornò a dirigerla al suo rilancio nel novembre 2006 con Pagina/12 come editore. Come direttore del supplemento sportivo di Pagina/12 ha scritto regolarmente per il calcio. Nel giornale, continua come redattore. Ha condotto la trasmissione televisiva argentina "Ver Para Leer", in onda la domenica a mezzanotte su “Telefé”, che tratta di libri e scrittori consigliati da lui e da altri personaggi noti. Oggi, Juan Sasturain conduce il programma settimanale “Continuará...” su “Canal Encuentro” sulla storia del fumetto argentino. Conduce inoltre il programma “Disparos en la biblioteca” sul genere poliziesco argentino, in onda il sabato sulla “TV Pública”. OpereRomanzi
Racconti
Sceneggiature di fumetti
Cronache di calcio
Inoltre ha scritto la prefazione per il romanzo Banco de Niebla, dello scrittore e giornalista Martin Malharro, (UNLP, 2007). Ha ricevuto il Premio Konex – Diploma al Mérito per i suoi racconti del periodo 2009-2013. Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
|
Portal di Ensiklopedia Dunia