Il suo primo lavoro l'effettuò a Berlino progettando il campanile della chiesa di San Pietro, ma sfortunatamente, nel 1730, quando la costruzione era già quasi ultimata, una tempesta di fulmini distrusse e rese inagibile il cantiere e la prosecuzione dei lavori.[2]
L'Archivio di Stato conserva, ancora oggi, i disegni riguardanti il progetto originario.
A Grael venne affidata la ricostruzione della struttura, però nel 1733 subentrò alla direzione dei lavori l'architetto Gerlach, con la motivazione del non pieno rispetto dei tempi di avanzamento dell'attività.[2]
Negli anni successivi il campanile crollò e Grael si trovò coinvolto in una situazione difficile, che lo portò a dover abbandonare il Paese.[2]
Prima del suo esilio riuscì comunque a terminare la realizzazione dei campanili di Santa Sofia a Berlino e del Santo Spirito a Potsdam, con uno stile aderente alla scuola olandese.[1]
Negli ultimi anni di vita Grael si occupò di vari compiti di consulenza e di progettazione che, a causa della sua improvvisa morte, verranno portati a termine da J. G. Weise.[2]
Opere principali
Progettazione e direzione lavori per la torre della chiesa di Pietro a Berlino (1727-1731), crollata nel 1734, la chiesa durante la seconda guerra mondiale è stata danneggiata e nel 1964 è stata distrutta;
Progetto per la fontana sul Roßmarkt a Stettino (1730);
Interni in Stadtschloss Berlin (1732), distrutti durante la seconda guerra mondiale;
Torre della chiesa dello Spirito Santo a Potsdam (1732-1734), distrutta durante la seconda guerra mondiale;
Torre della chiesa di Santa Sofia a Berlino (1732-1734), conservata;
Equitazione e sala di allenamento Schwedt (direzione lavori 1735-1736);
Ricostruzione del vecchio castello dell'Eremo di Bayreuth (1736);