Nel 1986, ricevette il Master's degree con la supervisione di Miroslav Katětov[1], maestro di scacchi[2][3], psicologo e matematico, che dal '53 al '57 era stato il rettore dell'ateneo della capitale ceca. Nello stesso anno, entrò a far parte del Dipartimento di Matematica Applicata, dove rimase fino all morte nel 2015.
Nel 2000 ottenne la cattedra e in seguito fu chiamato dal Politecnico federale di Zurigo come professore ospite e quindi come ordinario.[4]
Nel 2003, pubblicò con la Springer-Verlag il manuale Using the Borsuk–Ulam Theorem: Lectures on Topological Methods in Combinatorics and Geometry, nel quale illustrò l'applicazione dei risultati teorici della topologia come il Teorema di Borsuk-Ulam alla dimostrazione di teoremi di combinatoria e di geometria discreta.[5][6]
Il libro riprese la dimostrazione di László Lovász pubblicata nel '78 circa la congettura di Martin Kneser del '55 sulla colorazione dei grafi omonimi: da tale dimostrazione, che faceva uso del Teorema di Borsuk-Ulam, Matoušek sviluppò una serie di corollari e un più generale testo di combinatoria in collaborazione con Anders Björner e Günter M. Ziegler[7], che tuttavia rimase incompiuto.[8][9] Il libro diede comunque avvio a un ramo relativamente nuovo della matematica, noto come combinatoria topologica (in inglese: topological combinatorics), a metà strada fra la topologia e la matematica cominatoria.[10]
Impegnato nella campagna The Cost of Knowledge contro le pratiche editoriali della Elsevier, tradusse in lingua ceca il libro divulgativo Mathematics: A Very Short Introduction di Timothy Gowers.[11]
^ Timothy Gowers, Mathematics: A Very Short Introduction [Matematika: Průvodce pro každého], Translated by Jiří Matoušek, Dokořán, 2006, ISBN80-7363-083-4.
^Obituary of Jiří Matoušek, su Faculty of Mathematics and Physics, Charles University, 12 marzo 2015. URL consultato il 13 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2016).