A partire dal 1961 collabora come critico d'arte a riviste quali Crisi e Letteratura e La Posta Letteraria. Nel 1962 si laurea in Giurisprudenza all'Università di Perugia. Nel 1963 viene pubblicato il suo primo saggio, Per una ipotesi Barocca (Edizioni dell’Ateneo, Roma), sui rapporti tra arte barocca e arte del dopoguerra. Dagli anni '60 in poi pubblica con varie case editrici saggi e monografie sull'arte moderna e contemporanea, cura mostre in Italia e all'estero in gallerie e istituzioni, e collabora a numerose testate tra cui La Fiera Letteraria, Avanti!, Flash Art, e L'Uomo Vogue.
Nel 1965 riceve dal ministro Luigi Preti il premio della Presidenza del Consiglio dei Ministri per un saggio sull'arte contemporanea italiana. Nello stesso anno viene nominato membro societaire dell'AICA. Dal 1966 al 1968 è docente di Sociologia dell'arte ai Corsi Superiori di Disegno Industriale fondati da Giulio Carlo Argan all'Istituto d'Arte di Roma.
A partire dagli anni '70 lavora con Alberto Burri alla costituzione della Fondazione Burri, di cui è stato consigliere di amministrazione e membro del comitato scientifico, della commissione autentiche, e del comitato esecutivo. Nel 1974 rappresenta l'Italia al convegno AICA della Germania Est, e tiene una conferenza su Mondrian e De Stijl alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma che ne pubblica gli atti. Nello stesso anno inizia la sua collaborazione con Gino de Dominicis e la raccolta dei materiali che ne costituiranno l'Archivio, fondato nel 1998[1].
Nel 2010 collabora alla realizzazione della mostra inaugurale del MAXXI di Roma Gino de Dominicis. L'immortale. Nel 2011 pubblica il Catalogo Ragionato di Gino de Dominicis (Skira, Milano). Nel 2013 co-cura la mostra di Anselm KieferPresenza-omaggio a Burri alla Fondazione Burri e nel 2015 collabora come autore al Catalogo Generale di Alberto Burri. È tra fondatori del CIAC - Centro Italiano Arte Contemporanea di Foligno, di cui è il direttore artistico e dove, a partire dall'inaugurazione nel 2009, ha curato numerose mostre di artisti italiani e internazionali e allestito l'esposizione permanente dell'opera Calamita Cosmica di Gino de Dominicis.[4]
Alcune opere
Saggi e monografie
Per una ipotesi barocca - Ed. dell'Ateneo, Roma, 1963
Pollock - Sansoni De Agostini, Firenze, 1968; Thames and Hudson, London, 1968; Grosset & Dunlap, New York, 1968; Flammarion, Paris, 1969; DZS, Ljubljana, 1969