Istituto autonomo per le case popolari della provincia di Napoli
L'istituto autonomo per le case popolari della provincia di Napoli è un ente fondato nel 1908 durante il governo Giolitti III con lo scopo soddisfare il fabbisogno abitativo di Napoli e del suo hinterland, attraverso lo sviluppo dell'edilizia popolare. La sede istituzionale e storica dell'Ente si trova nel quartiere Chiaia a Napoli, in Via Domenico Morelli. StoriaAl momento della sua istituzione, acquisì tredicimila metri quadrati di terreni dalla Banca d'Italia nelle zone di Poggioreale, Fuorigrotta e Arenaccia[1]. Nel 1910 iniziano le costruzioni di edilizia popolare a Poggioreale, per un totale di 173 vani. Successivamente si prosegue con la costruzione di edifici a Fuorigrotta (Rione Duca d'Aosta e Rione Miraglia, quest'ultimo intitolato al primo presidente dell'istituto, conte Nicola Miraglia). Nonostante la periodica mancanza di liquidità e i gravi danni arrecati dalla seconda guerra mondiale, alla fine degli anni cinquanta l'istituto ha edificato un totale di 957 fabbricati, a Napoli e provincia, per il fabbisogno di 21 596 famiglie[2]. Il periodo di massima attività corrisponde a quello della selvaggia speculazione edilizia condotta sotto l'amministrazione del sindaco Achille Lauro (ed efficacemente descritta nel film Le mani sulla città). In questo periodo sorgono veri e propri rioni, come Traiano, tra i quartieri Soccavo e Fuorigrotta, dall'evidente carattere speculativo. Tra il 1947 e il 1958 lo I.A.C.P. raggiunge la fase di massima attività. L'edificazione si spinge anche nei quartieri Vomero (via Rossini), Barra (zona Baronessa), San Carlo all'Arena (calata Capodichino)[3]. Nel corso degli anni settanta l'attività dell'istituto è modificata, in quanto le leggi statali assegnano agli I.A.C.P. italiani la possibilità di edificare non più solo fabbricati popolari ma anche di attuare interventi di edilizia residenziale pubblica. Ciò conduce a un nuovo assetto dell'istituto che avvia la realizzazione di nuovi interventi in convenzione con il Comune. Ad oggi l'opera dello I.A.C.P. continua con l'edificazione di nuove abitazioni pubbliche a Ponticelli, Soccavo, Scampia e con la riqualificazione di numerosi fabbricati vetusti e non più adeguati alle esigenze attuali. Note
Voci correlateCollegamenti esterni
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