Ippoliti, nobile e antica famiglia mantovana risalente all'XI secolo. Originaria del Lazio, ebbe come capostipite un Sant'Ippolito che venne martirizzato a Roma nell'anno 261.[1] In seguito alcuni componenti della famiglia fuggirono e ripararono nel nord Italia, acquisendo vaste proprietà terriere nelle zone di Novi e Campagnola, in Emilia. Nel XIII secolo divennero proprietari di possedimenti nella zona di Suzzara, dominio del vescovo di Mantova. Alcuni componenti della famiglia si dedicarono alle manifatture della lana. A Mantova possedevano diversi palazzi e fecero parte dell'aristocrazia comunale.
Nella capitale del feudo che da loro prese il nome, Gazoldo degli Ippoliti, possedevano anche una zecca, aperta nel 1590 e chiusa dopo alcuni anni dall'imperatore Rodolfo II d'Asburgo a causa delle continue contraffazioni.[2]
Illustri componenti della famiglia
Molti componenti della famiglia si distinsero nelle cariche pubbliche e diversi furono funzionari e cortigiani al servizio dei Gonzaga.
Paolo Ippoliti (XVI secolo), nel 1592 fu al servizio del duca di Mantova Vincenzo I Gonzaga
Francesco I Ippoliti (XVI secolo), fu paggio imperiale alla corte boema. Contrasse numerosi debiti e nel 1592 impiantò una zecca propria che coniò monete false dello Stato Pontificio
Mattia Ippoliti (XVI secolo), ricoprì la carica di commissario capitano generale delle caccie del duca Vincenzo I
Ercole Ippoliti (XVI secolo), militare, servì in armi il duca Vincenzo I
Annibale Ippoliti (XVI secolo), letterato ed amico personale del poeta Torquato Tasso
Ridolfo Ippoliti (XVII secolo), ambasciatore nel 1628 alla corte di Francia per il duca di Mantova Carlo I di Gonzaga-Nevers
Rizzardo Ippoliti (XVII secolo), Cavalerizzo Maggiore, e ministro alla corte del decimo duca di Mantova Ferdinando Carlo di Gonzaga-Nevers
Francesco Ippoliti (XVIII secolo), generale di cavalleria del Duca di Mantova durante la sua Campagna Turca
Nicola Maria I Ippoliti (XVIII secolo), poeta, fu decurione della città di Mantova e direttore dell'Accademia delle Belle Arti
Nicola Maria II Ippoliti (1770-?), letterato, sposò la nobile mantovana Anna Arrivabene e ricoprì la carica di direttore provinciale della pubblica istruzione mantovana
Carlo Maria Ippoliti (XVIII secolo), cavaliere commendatore dell'Ordine di Santo Stefano, fu l'ultimo feudatario del feudo di Gazoldo.
Arma
D'azzurro alla banda d'oro alias Di rosso alla banda d'oro.[5]