Integrazione economicaL'Integrazione economica consiste nell'unificazione delle politiche economiche tra differenti Stati, partendo da una parziale o totale abolizione dei dazi e delle barriere doganali per giungere a una completa fusione. StoriaIl termine è usato per descrivere come alcuni aspetti di economie diverse possano essere integrati. Le basi di questa teoria furono descritte dall'economista ungherese Béla Balassa negli anni '60. Al crescere dell'integrazione economica, le barriere al commercio tra i mercati diminuiscono. Attualmente l'economia maggiormente integrata, in nazioni indipendenti, è l'Unione europea e la sua zona euro. DescrizioneIl grado di integrazione economica può essere categorizzato in sei stadi:
Inoltre, l'integrazione economica tende a precedere l'integrazione politica. Infatti Balassa sosteneva che i mercati comuni sovranazionali, con i loro movimenti liberi di fattori economici attraverso i confini nazionali, generassero naturalmente una richiesta di integrazione ulteriore, non solo economica (attraverso le unioni monetarie), ma anche politica, cosicché le comunità economiche evolvono col tempo in maniera naturale in unioni politiche. Molte delle organizzazioni economiche sovranazionali cooperano presso l'OMC. Lista delle organizzazioni economiche mondiali in base all'integrazione economica(Sono indicate le sigle in inglese di tali organizzazioni) Stadio 1 - Area di libero scambio
Stadio 2 - Mercato comuneStadio 3 - Unione doganaleStadio 3 avanzato - Unione doganale e monetaria
Stadio 4 - Unione economicaStadio 4 avanzato - Unione economica e monetaria
Bibliografia
Voci correlateCollegamenti esterni
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