Infestazione da cimice dei letti
Le cimici dei letti sono insetti che si nutrono di sangue umano, attivi solitamente di notte.[1] I morsi sono causati principalmente da due specie di insetti del genere Cimex: Cimex lectularius, la comune cimice dei letti, e Cimex hemipterus, tipica dei climi tropicali.[2] La dimensione varia da 1 a 7 mm.[1] Si spostano strisciando per brevi distanze o attaccandosi agli oggetti personali.[3] L'infestazione è dovuta a volte alla mancanza d'igiene, ma è più frequente nelle aree maggiormente popolate.[3][4] La diagnosi si basa sulla comparsa di sintomi compatibili ed eventualmente sull'identificazione diretta degli insetti.[5] Le cimici dei letti trascorrono gran parte del loro tempo in luoghi bui e difficilmente raggiungibili, come le cuciture dei materassi o le fessure dei muri.[3] SintomiLe cimici dei letti possono causare una serie di effetti, tra cui eruzioni cutanee, sintomi allergici, ma anche conseguenze psicologiche.[5] I morsi provocano reazioni cutanee che vanno da piccoli fori ed aree arrossate fino a vesciche prominenti.[6][3] I sintomi compaiono a distanza di tempo che va da pochi minuti ad alcuni giorni e sono generalmente accompagnati da prurito.[3] Alcuni pazienti presentano stanchezza o febbre.[3] Le aree del corpo maggiormente colpite sono quelle scoperte e spesso si verificano tre morsi consecutivi.[3] Non si conoscono malattie infettive trasmesse dalle cimici dei letti.[5][1] Le complicazioni possono talvolta consistere in zone di pelle morta o vasculite.[3] TrattamentoIl trattamento si focalizza sui sintomi.[3] Eliminare le cimici dei letti dalla casa è spesso difficile: possono sopravvivere fino a un anno senza nutrirsi, il che comporta la necessità di ripetere più volte il trattamento.[3] I trattamenti possibili includono: il riscaldamento della stanza a 50 °C (122 °F) per più di 90 minuti, l'aspirazione frequente, il lavaggio degli indumenti e dei tessuti ad alte temperature, nonché l'utilizzo di vari pesticidi.[3] DiffusioneLa cimice dei letti è una specie cosmopolita[1] ed è conosciuta da millenni[3]. A partire dagli anni '90 le infestazioni sono cresciute diventando molto comuni.[2][7][8] Le cause esatte non sono chiare, ma esistono diverse teorie, tra cui l'aumento degli spostamenti, la vendita di mobili di seconda mano, una maggiore attenzione al controllo di altri parassiti e una maggiore resistenza ai pesticidi.[7] Note
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