La legge 305 del 4 aprile 1912, emanata dal quarto governo Giolitti, ordinò la nazionalizzazione delle assicurazioni sulla vita[1]. Conseguentemente, nello stesso anno, fu istituito l'INA (Istituto Nazionale delle Assicurazioni), ente pubblico specializzato nel monopolio italiano delle assicurazioni sulla vita,[2] con un decreto del ministro Francesco Saverio Nitti.
Il decreto legge 29 aprile 1923 reintrodusse la concorrenza per le assicurazioni sulla vita, ma insieme impose il sistema delle "cessioni legali", per il quale le compagnie private dovevano riassicurare, almeno parzialmente, il loro portafoglio vita presso l'INA[3].
Al 31 dicembre 1931 l'INA aveva le seguenti statistiche[4]:
Incasso premi e interessi: oltre 730 milioni di Lire
Assitalia
Il 25 luglio 1923 venne fondata l'Assitalia (l'esatta denominazione era: Le Assicurazioni d'Italia, Società Anonima) per occuparsi del ramo danni[5]. Metà del capitale sociale dell'Assitalia era posseduto dall'INA e metà da diversi gruppi assicurativi privati.
Nel 1927 l'INA rilevò l'intero pacchetto azionario dell'Assitalia[3].
INA-Casa
La legge 28 febbraio 1949 n.43 stabiliva un programma di costruzione di case per lavoratori, anche al fine di dare lavoro agli operai: la realizzazione del piano fu affidata all'INA.
A partire dal 1949 fino al 1963 l'istituto promosse il programma edilizio INA-Casa: si stima che questo progetto abbia portato alla costruzione di 350.000 alloggi popolari in tutta Italia[1].
Privatizzazione
Nel 1992 il governo trasforma l'ente pubblico che gestisce l'INA in S.p.A. con lo scopo di privatizzare la società. Presidente è Lorenzo Pallesi; Amministratore Delegato Mario Fornari, affiancato da due direttori generali, Franco Pietrobono e Mario Bartolozzi. Nel giugno 1993 l'ex ente pubblico si scinde in due società, l'impresa assicuratrice INA s.p.a. (che controlla Assitalia, Praevidentia e INA Banca) e la concessionaria dei servizi assicurativi pubblici (Consap). Presidente dell'INA è Pallesi e amministratori delegati Pietrobono e Giancarlo Giannini. Fornari assume la presidenza della Consap.
Il processo di privatizzazione inizia nel 1994, con un'offerta pubblica di vendita e con il collocamento di circa il 48% delle azioni costituenti il capitale sociale dell'INA s.p.a. Nel novembre dello stesso anno si tiene la prima assemblea degli azionisti, fra cui il Tesoro che conserva ancora la maggioranza assoluta delle azioni. Presidente dell'INA viene nominato Sergio Siglienti, amministratori delegati Giancarlo Giannini e Roberto Pontremoli. Nel 1996 il processo di privatizzazione si conclude con la cessione dell'ultimo 31% del capitale sociale ancora detenuto dal Ministero del Tesoro. Nel novembre 1997 l'Assemblea degli azionisti (fra cui primeggiano IMI-San Paolo e Cariplo) conferma alla presidenza Siglienti e nomina amministratore delegato unico Lino Benassi, Nel 1998 dall'INA s.p.a. viene scorporato quasi tutto il patrimonio immobiliare che viene conferito all'UNIM, le cui azioni, quotate in borsa, vengono ripartite fra tutti gli azionisti dell'INA. Nel 1999 Generali lanciano un'OPA sulla totalità delle azioni costituenti il capitale sociale dell'INA; contemporaneamente un'altra opa viene lanciata da Pirelli sulle azioni UNIM. Entrambe le operazioni si concludono con successo nel 2000.
il 31 dicembre2006 Generali fonde le compagnie INA e Assitalia (di cui l'INA è nel frattempo ridiventato azionista unico) in un'unica società: INA Assitalia S.p.A.[6][7]
Per effetto del riassetto societario, voluto dal CEO Mario Greco, il 1º luglio 2013 le attività assicurative italiane di Assicurazioni Generali sono incorporate in INA Assitalia S.p.A.; quest'ultima a sua volta cambia denominazione in Generali Italia S.p.A. e sposta la sede legale da Roma a Mogliano Veneto. Della vecchia Compagnia rimarrà solo la dicitura nel marchio "Generali INA Assitalia", d'ora in poi modificato in stile "Assicurazioni Generali".
Palazzi ed edifici costruiti dall'INA
Molti palazzi INA sono nello stile Novecento, movimento artistico italiano nato a Milano alla fine del 1922. Alcuni sono esempi eccellenti dello stile razionalista. Altri palazzi INA sono stati invece edificati nel dopoguerra, in spazi rimasti liberi, una volta eliminate le macerie causate dai bombardamenti. Edifici provvisori, creati in occasione di fiere annuali, sono andati perduti.[8]
Cesano Maderno. Palazzo INA denominato "l'acquario". Anni 70.
Palazzi storici di proprietà INA
Firenze. Palazzo Panciatichi. Edificato a partire dal 1445-1446 da Agnolo di Ghezzo Della Casa. Fu rilevato dall'INA nel 1913.
Firenze. Palazzo Strozzi. Edificato, su progetto di Giuliano da Sangallo, fra il 1489 e il 1538. Nel 1937 passò all'INA che lo cedette nel 1999 allo Stato Italiano.
Perugia. Palazzo Cesaroni. Edificato fra il 1896 e il 1898, su progetto all'architetto Guglielmo Calderini. Fu acquistato dall'INA nel 1925.
Palazzi storici di proprietà Assitalia
Roma. Palazzo Bonaparte. Opera dell'architetto Giovanni Antonio De Rossi, realizzato fra il 1657 e il 1677, su incarico dei marchesi Giuseppe e Benedetto d'Aste. Acquistato nel 1972 dall'Assitalia.
In passato l'INA Assitalia è stata sponsor di entrambe le squadre calcistiche capitoline: dal 1997 al 2002 della Roma e dal 2005 al 2007 della Lazio. Dal 1982 al 1990 il Seminatore d'oro - premio dato, con il patrocinio del CONI, al migliore allenatore delle squadre di calcio - è stato assegnato dall'INA e ha assunto la nuova denominazione Seminatore INA. Ha pubblicato per molti anni l'agenda e l'annuario INA-Sport.[11] Ha sostenuto competizioni organizzate dall'Aero Club di Treviso, negli anni sessanta e settanta.[12]
La costituzione dell'Archivio storico INA[14] venne deliberata nell'aprile del 1961 in occasione delle celebrazioni per il cinquantenario della nascita dell'Istituto. A seguito della privatizzazione dell'Istituto, il 21 novembre 1992, la Soprintendenza archivistica per il Lazio dichiarò di notevole interesse storico tutta la produzione documentaria dell'INA. Ospitato presso la sede dell'istituto in via Bissolati a Roma, l'archivio storico comprende, tra l'altro, il fondo Storico Immobiliare, la cui documentazione riflette tutta l'attività edilizia dell'ente di Stato fin dalla sua costituzione (estremi cronologici: 1912 - 1992)[15], un fondo relativo alla gestione INA-Casa (estremi cronologici: 1942 - 1964)[16] e due fondi contenenti le carte prodotte, ricevute e utilizzate nel corso dell'attività svolta all'INA da Bonaldo Stringher (estremi cronologici: 1912 - 1922)[17] e Alberto Beneduce (estremi cronologici: 1912 - 1922)[18]
^ Marino Attisani, Il processo di privatizzazione dell'Ina, Bologna, Fondazione Cesar, 1995, SBNRMG0017653.
^Il processo di privatizzazione riguarda Enel, Eni, Iri, Ina, Imi e Banca Nazionale del Lavoro. Vedi: Italia: Direzione generale del Tesoro, Libro verde sulle partecipazioni dello Stato: Enel, Eni, Iri, Ina, Imi e Bnl: situazione, prospettive, elementi per un programma di riordino: art. 16, Decreto-Legge 11 luglio 1992, n. 333, convertito, con modificazioni, dalla Legge 8 agosto 1992, n. 359, Roma, Istituto poligrafico e Zecca dello Stato, 1992, SBNUFI0149553.
^Federico Bucci, Franco Albini: padiglioni INA per le fiere di Milano e Bari, 1935, Bari, Ilios, 2011, SBNPMI0014902.
^ Michele Ugolini, Franco Albini: uffici INA a Parma, Firenze, Alinea, 1991, SBNVEA0017091. Collana: Momenti di architettura moderna, 11.
^ Zita Pepi, Il Palazzo dell'Ina nel castellare dei Malavolti, Siena, A cura dell'Agenzia generale dell'Istituto nazionale delle assicurazioni e le assicurazioni d'Italia, s.d., SBNLUA0503240.
^Agende a annuari, reperibili in biblioteca, sono fonte di informazioni. Vedi come esempio: INA sport: annuario / edito con il patrocinio del CONI dall'Istituto Nazionale delle Assicurazioni, Roma, INA, SBNMIL0523887.
^ Aero Club Treviso, 7º giro aereo delle Ville Venete: trofeo INA competizione nazionale: aeroporto S. Giuseppe, 24 maggio 1970, Treviso, Grafiche Vianello, 1970, SBNVIA0317044.
^Fondo Storico Immobiliare, su SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche. URL consultato il 18 giugno 2018.
^Fondo Gestione INA-Casa, su SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche. URL consultato il 18 giugno 2018.
^Fondo Bonaldo Stringher, su SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche. URL consultato il 18 giugno 2018.
^Fondo Alberto Beneduce, su SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche. URL consultato il 18 giugno 2018.
Bibliografia
Guido Troja, Sulla sistemazione dell'Istituto nazionale delle assicurazioni e del mercato italiano delle assicurazioni sulla vita / relazione del Regio Commissario Guido Toja, Roma, tip. F. Centenari, 1923, SBNLO10908222.
Federico Cipriani, L'ispettore di organizzazione della direzione generale dell'INA: sommario schematico del Corso di lezioni-conversazioni su: Figura dell'ispettore, Funzioni dell'ispettore nei riguardi della agenzia generale e suoi collaboratori, Funzioni dell'ispettore nei riguardi della direzione generale: appendice, complementi ed integrazioni al ciclo di lezioni di organizzazione dell'INA e dell'Assitalia per i corsi normali della scuola centrale, Roma, Tipografia operaia romana, 1964, SBNSBL0285459.
Istituto nazionale delle assicurazioni, Dati significativi del Gruppo INA: 1966 / Istituto nazionale delle assicurazioni [... et al.], Roma, Tipo-Litografia Bimospa, 1967, SBNUM10079446.
Istituto nazionale delle assicurazioni, Dati significativi del Gruppo INA: 1967, Roma, INA, 1968, SBNUM10077791.
Istituto nazionale delle assicurazioni, Dati significativi del gruppo INA: 1968, Roma, Istituto nazionale delle assicurazioni, 1969, SBNUM10080078.
Ufficio marketing e pubblicità Assitalia (a cura di), Assitalia: cinquanta anni in una realtà che cambia, Roma, Promos, 1973, SBNTO01102247.
Contratto collettivo nazionale di lavoro per il personale dipendente degli agenti generali INA-Assitalia: (Normativo-Economico), Roma, s.e., 1977, SBNUTO1246511.
Franco Bonelli [... et al.], I settantacinque anni dell'Istituto nazionale delle assicurazioni, Roma, Istituto della Enciclopedia italiana, 1987, SBNCFI0038297. Presentazione: Giuseppe Alessi e Vincenzo Cappelletti; fotografie: Pino Abbrescia.
Istituto nazionale delle assicurazioni, Biblioteca, Sistema pensionistico pubblico, fondi pensione e previdenza integrativa, Roma, INA Centro stampa, 1993, SBNTO00306878.
Istituto nazionale delle assicurazioni: Biblioteca, Celebrazione di anniversari di compagnie di assicurazione: bibliografia scelta tra le opere possedute dalla biblioteca dell'INA, Roma, Istituto nazionale delle assicurazioni, 1996, SBNLO11425096.
Paolo Garonna (a cura di), Assicurare 150 anni di Unità d'Italia: il contributo delle assicurazioni allo sviluppo del Paese, Roma, ANIA, 2011, SBNUTO1149278.
Carlo Alberto Pratesi (a cura di), INA Assitalia: 100 anni insieme a voi: 1912-2012, Milano, Electa, 2012, SBNMIL0829444.
Giovanni Pieraccioni, L'esperienza dell'Assitalia per la sponsorizzazione della musica, in Vita italiana. Cultura e scienza, vol. 3, n. 3, luglio-settembre 1988, pp. 118-121.
Maurizio Calvesi, Fabio Benzi (a cura di), Dipinti del '900 italiano: collezione Assitalia gruppo INA, Milano, Electa, 1999, SBNCFI0458562.
Roberta Bernabei, La collezione INA Assitalia, Milano, Mondadori Electa, 2005, SBNVEA0194914.
Cultura
Il libro tra impresa e cultura: ABI, ACRI, EFIM, ENEA, ENEL, ENI, FIAT, INA-ASSITALIA, IRI, Olivetti: Salone nazionale del libro, Torino 19-23 maggio 1988: Fiera internazionale del libro, Francoforte 4-9 ottobre 1988, Roma, Presidenza del Consiglio dei ministri, Direzione generale delle informazioni, dell'editoria e della proprietà letteraria, artistica e scientifica, 1988, SBNPAL0083635.
Antonio Longo [... et al.], Cultura e strumenti dell'intervento pubblico: interventi all'Incontro promosso dall'Ina il 30 giugno 1988 in occasione della presentazione della pubblicazione dell'inventario "Carte del Presidente Bonaldo Stringher (1912-1922)", Milano, Franco Angeli, 1989, SBNCAM0025053.
Mostre
Istituto nazionale delle assicurazioni, Le origini dell'Istituto nazionale delle assicurazioni: mostra grafica e documentaria allestita nella sede dell'INA nel cinquantenario della legge 4 aprile 1912, n. 305: Roma, aprile 1962, Roma, Tip. BIMO, 1962, SBNSBL0032488.
Rita Bernini [... et al.], INA: arte del manifesto: 90 anni di storia sociale, Trieste, Editoriale Generali, 2002, SBNTSA0631086. Catalogo della Mostra tenuta a Roma nel 2002.
Periodici
Il lavoratore dell'INA: organo mensile per i dipendenti dell'Istituto nazionale delle assicurazioni, Roma, INA, 1946-1948, SBNCFI0415988.
Cronache dell'INA: bollettino tecnico e d'informazione, Roma, INA, 1953-1980, SBNCFI0404887.
In diretta: periodico bimestrale dell'Associazione nazionale agenti generali INA Assitalia, Roma, 1967-1968, SBNCFI0449910.
Premi di pittura
Mario Lepore, 5º Premio nazionale studentesco INA-Touring per la pittura: Circolo della stampa, Milano 24 aprile-4 maggio 1962, Milano, Amilcare Pizzi, 1962, SBNLO10880807.
Sesto premio nazionale studentesco INA-TOURING per la pittura: Palazzo della Permanente, Milano 25 marzo-10 aprile 1963, Milano, a cura del Comitato INA-TOURING, 1963, SBNMIL0602998.
10º premio internazionale studentesco INA-Touring per la pittura: Milano, 1-20 ottobre 1967, Palazzo Reale, Roma, Tipo-litografia Bimospa, 1967, SBNBVE0641190.
Premio internazionale studentesco INA-Touring per la pittura: Milano, Palazzo reale, 26 11-15 12 1969: mostra delle opere premiate: retrospettiva 1958-1967; Prima Biennale 1968-1969 sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica; con il patrocinio dell'Ente manifestazioni milanesi, Roma, BIMOSPA, 1969, SBNSBL0100893.
Premio internazionale studentesco INA-Touring per la pittura: 3ª biennale d'arte degli studenti: catalogo: Firenze, 27.11-16.12 1973, Palazzo Strozzi, Roma, Tipo-litografia Bimospa, 1973, SBNBVE0641191.