I'm Not the Only One (Sam Smith)

I'm Not the Only One
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaSam Smith
Pubblicazione31 agosto 2014
Durata3:59
Album di provenienzaIn the Lonely Hour
GenerePop
Pop soul
EtichettaCapitol
ProduttoreJimmy Napes, Steve Fitzmaurice
Registrazione2013
FormatiDownload digitale
Certificazioni
Dischi d'oroGrecia (bandiera) Grecia[1]
(vendite: 10 000+)
Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi[2]
(vendite: 10 000+)
Spagna (bandiera) Spagna[3]
(vendite: 20 000+)
Svizzera (bandiera) Svizzera[4]
(vendite: 15 000+)
Dischi di platinoAustralia (bandiera) Australia (10)[5]
(vendite: 700 000+)
Austria (bandiera) Austria (2)[6]
(vendite: 60 000+)
Danimarca (bandiera) Danimarca (3)[7]
(vendite: 270 000+)
Germania (bandiera) Germania[8]
(vendite: 300 000+)
Italia (bandiera) Italia (2)[9]
(vendite: 100 000+)
Messico (bandiera) Messico
(vendite: 60 000+)
Norvegia (bandiera) Norvegia (4)[10]
(vendite: 240 000+)
Nuova Zelanda (bandiera) Nuova Zelanda (2)[11]
(vendite: 30 000+)
Portogallo (bandiera) Portogallo (2)[12]
(vendite: 20 000+)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito (3)[13]
(vendite: 1 800 000+)
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti (7)[14]
(vendite: 7 000 000+)
Svezia (bandiera) Svezia (3)[15]
(vendite: 120 000+)
Dischi di diamanteBrasile (bandiera) Brasile (3)[16]
(vendite: 480 000+)
Sam Smith - cronologia
Singolo precedente
(2014)
Singolo successivo
(2014)

I'm Not the Only One è un singolo del cantautore britannico Sam Smith, pubblicato il 31 agosto 2014 come quarto estratto dal primo album in studio In the Lonely Hour.[17]

Descrizione

Il brano è stato scritto dallo stesso Sam Smith insieme a Jimmy Napes, ed è stato prodotto da quest'ultimo e da Steve Fitzmaurice. [18][19] Il cantante ha spiegato il processo di scrittura del brano e il suo significato:[20]

«È venuto tutto molto naturale! La persona con cui l'ho scritta li conoscevamo entrambi e abbiamo semplicemente vibrato l'uno con l'altro. Entrambi avevamo opinioni molto forti su ciò che la donna stava facendo. È una canzone piuttosto complessa. Quando la si ascolta si pensa che stia solo rimproverando un uomo per il suo tradimento, ma non è così, in realtà parla più di come la donna sia una babbea. Sa di non essere l'unica, ma non se ne andrà mai. Penso che sia sbagliato.»

Altre versioni

Il 29 agosto 2024, Smith ha rilasciato una nuova versione del brano in collaborazione con la cantante sudcoreana Taeyeon per celebrare il decimo anniversario del brano.[21] Il 9 settembre 2014 è stato prodotto anche un remix ufficiale del brano, in cui sono presenti due strofe del rapper statunitense ASAP Rocky.[22]

Nel giugno 2024 Smith ha eseguito la canzone dal vivo con la cantante Alicia Keys a New York.[23] I due artisti hanno riregistrato la canzone per l'edizione del decimo anniversario di In the Lonely Hour, pubblicata il 2 agosto 2024.[24]

Video musicale

Il video musicale è stato pubblicato il 1º agosto 2014 su YouTube e ha ottenuto un grande successo, infatti il 2 aprile 2018 ha raggiunto il traguardo di un miliardo di visualizzazioni. Il video vede la partecipazione di Dianna Agron nei panni di una sposa infelice del proprio matrimonio e di Chris Messina, uomo amato ma che le causa dolore per non poter vivere liberamente il proprio amore.[25][26]

Successo commerciale

Il singolo ha raggiunto la posizione numero tre nella classifica Official Singles Chart del Regno Unito e la numero cinque nella Billboard Hot 100.

Classifiche

Classifiche settimanali

Classifica

(2014-15)

Posizione

massima

Australia[27] 11
Austria[27] 15
Belgio (Fiandre)[27] 13
Belgio (Vallonia)[27] 2
Canada[28] 2
Danimarca[27] 5
Finlandia[27] 29
Francia[27] 13
Germania[27] 39
Giappone[28] 72
Italia[29] 10
Norvegia[27] 21
Nuova Zelanda[27] 3
Paesi Bassi[27] 3
Portogallo[28] 5
Regno Unito[30] 3
Spagna[27] 16
Stati Uniti[28] 5
Svezia[27] 13
Svizzera[27] 12

Note

  1. ^ (EN) Official IFPI Charts - Digital Singles Chart (International) - Week: 38/2022, su IFPI Greece. URL consultato il 30 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2022).
  2. ^ (NL) Goud/Platina/Diamant, su Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers. URL consultato il 5 marzo 2022.
  3. ^ (EN) Sam Smith – I'm Not the Only One, su El Portal de Música. URL consultato il 30 novembre 2022.
  4. ^ (DE) Edelmetall, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 24 marzo 2021.
  5. ^ (EN) ARIA TITLE ACCREDITATIONS REPORT: For Single Titles Reaching a New Accreditation Level between 1-01-2023 and 31-05-2023 (PDF), su Australian Recording Industry Association. URL consultato il 5 giugno 2023.
  6. ^ (DE) Sam Smith - I'm Not the Only One – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato il 30 agosto 2024.
  7. ^ (DA) I'm Not the Only One, su IFPI Danmark. URL consultato il 24 febbraio 2023.
  8. ^ (DE) Sam Smith – I'm Not the Only One – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 18 novembre 2022.
  9. ^ I'm Not the Only One (certificazione), su FIMI. URL consultato il 24 marzo 2021.
  10. ^ (NO) Troféoversikt - 2023, su IFPI Norge. URL consultato il 25 maggio 2023.
  11. ^ (EN) Official Top 40 Singles - 18 May 2015, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 16 novembre 2022.
  12. ^ (PT) TOP AFP/AUDIOGEST - Semana 44 de 2022 - De 28 de Outubro a 3 de Novembro de 2022 (PDF), su Associação Fonográfica Portuguesa. URL consultato il 15 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2022).
  13. ^ (EN) I'm Not the Only One, su British Phonographic Industry. URL consultato il 9 marzo 2022.
  14. ^ (EN) Sam Smith - I'm Not the Only One – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 12 novembre 2020.
  15. ^ (SV) Sam Smith – Sverigetopplistan, su Sverigetopplistan. URL consultato il 28 maggio 2021.
  16. ^ (PT) Sam Smith – Certificados, su Pro-Música Brasil. URL consultato il 21 aprile 2024.
  17. ^ (EN) Mikael Wood, Watch: Sam Smith accompanies an affair in 'I'm Not the Only One', su Los Angeles Times, 1º agosto 2014. URL consultato il 10 ottobre 2024.
  18. ^ (EN) Lily Moayeri, Sam Smith starts smooth and soulful, ends repetitive and redundant, su The A.V. Club, 17 giugno 2014. URL consultato il 10 ottobre 2024.
  19. ^ (EN) Bradley Stern, Sam Smith Announces New Single, "I'm Not The Only One": Listen, su Idolator, 21 luglio 2014. URL consultato il 10 ottobre 2024.
  20. ^ (EN) Lewis Corner, Sam Smith interview: 'I'm not trying to be a spokesperson, su Digital Spy, 2 settembre 2014. URL consultato il 10 ottobre 2024.
  21. ^ (EN) S Kim, Listen: Sam Smith Sings "I'm Not The Only One" With Taeyeon For 10th Anniversary Edition, su Soompi, 29 agosto 2024. URL consultato il 29 agosto 2024 (archiviato il 29 agosto 2024).
  22. ^ (EN) A$AP Rocky jumps on Sam Smith's 'I'm Not the Only One', su pitchfork.com, Pitchfork, 9 settembre 2014. URL consultato il 17 agosto 2020.
  23. ^ (EN) Alex Rigotti, Watch Sam Smith and Alicia Keys team up for 'I'm Not The Only One' duet, su NME, 15 giugno 2024. URL consultato il 10 ottobre 2024.
  24. ^ (EN) Stephen Daw, Sam Smith Enlists ‘Beautiful Soul’ Alicia Keys for New Recording of ‘I’m Not the Only One’, su Billboard, 31 luglio 2024. URL consultato il 10 ottobre 2024.
  25. ^ (EN) Travis Reilly, 'Glee's' Dianna Agron Drinks, Cries and Torches Chris Messina's Stuff in Sam Smith's 'I'm Not the Only One' Video, su The Wrap, 1º agosto 2014. URL consultato il 10 ottobre 2024.
  26. ^ (EN) Erin Strecker, Sam Smith Recruits ‘Glee’ & ‘Mindy Project’ Actors for ‘I’m Not the Only One’ Video, su Billboard, 1º agosto 2014. URL consultato il 10 ottobre 2024.
  27. ^ a b c d e f g h i j k l m n (NL) Sam Smith - I'm Not the Only One, su Ultratop. URL consultato il 10 ottobre 2024.
  28. ^ a b c d (EN) Sam Smith – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 25 settembre 2023. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  29. ^ Classifica settimanale WK 3 (dal 12.01.2015 al 18.01.2015), su FIMI. URL consultato il 10 ottobre 2024.
  30. ^ (EN) I'm Not the Only One - Full Official Chart History, su Official Charts Company. URL consultato il 10 ottobre 2024.

Collegamenti esterni

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