Hesperiphona vespertina
Il frosone vespertino americano (Hesperiphona vespertina (Cooper, 1825)) è un uccello passeriforme della famiglia dei Fringillidi.[2] TassonomiaIn passato la specie era ascritta al genere Coccothraustes, che condivideva col frosone eurasiarico con il nome di Coccothraustes vespertinus: pur continuando ad essere ritenuta ad esso affine, attualmente essa viene classificata in un genere a sé stante assieme all'affine frosone dal cappuccio (Hesperiphona abeillei).[2] Se ne distinguono tre sottospecie[2][3]:
Distribuzione e habitatLa specie è diffusa in una grossa porzione del Nord America che comprende larga parte del Canada, e le aree costiere nord-orientale e occidentale degli USA, a sud fino al Messico centro-occidentale. Negli ultimi anni, le popolazioni settentrionali di frosone vespertino hanno espanso il suo areale in direttrice sud-est, probabilmente grazie alle piantagioni di acero americano ed altri alberi dei cui semi si nutre che sono sorte in territori precedentemente spogli da alberi e grazie alle mangiatoie poste all'aperto dai privati cittadini per nutrire gli uccelli di piccola taglia durante l'inverno[4]. L'habitat prediletto del frosone vespertino sono le aree boschive miste o di conifere: può spostarsi di bosco in bosco a seconda della stagionalità di maturazione dei semi delle varie piante. DescrizioneDimensioniMisura dai 16 ai 22 cm di lunghezza, per un'apertura alare che va dai 30 ai 36 cm ed un peso che varia fra i 39 e i 73 g[7][8]. AspettoL'aspetto è massiccio, con grossa testa e coda piuttosto corta. Il becco è robusto e conico, meno tozzo che nel frosone eurasiatico. La colorazione della femmina è invece più dimessa: manca quasi completamente il marrone ed il piumaggio è grigio-brunastro sulla parte dorsale del corpo e quasi beige sul ventre, mentre il disegno bianco e nero sulle ali ed il nero della coda rimangono invariati: la mascherina nera è appena accennata (nella sottospecie nominale è addirittura assente), mentre sulla nuca è presente una banda giallastra a forma di mezzaluna che prosegue fino alle spalle. In ambedue i sessi il becco è di color avorio, gli occhi grandi e rotondi di colore bruno scuro, le zampe di colore carnicino chiaro con quattro dita, di cui tre rivolte in avanti ed uno rivolto all'indietro. BiologiaSi tratta di uccelli diurni, tendenzialmente solitari, che tuttavia non hanno problemi a riunirsi in gruppetti, specialmente attorno alle fonti di cibo quando questo viene a scarseggiare. Durante il periodo riproduttivo, tuttavia, le coppie mostrano una spiccata territorialità e non esitano ad attaccare eventuali intrusi conspecifici. AlimentazioneIl frosone vespertino ha una dieta essenzialmente granivora: esso si nutre di semi di ogni tipo, del cui involucro riesce ad avere facilmente ragione grazie al grosso becco e alla poderosa muscolatura che ad esso è associata. Più raramente può essere osservato nutrirsi anche di altro materiale vegetale (come bacche e frutti), o addirittura invertebrati: questo avviene soprattutto durante la stagione degli amori, quando questi uccelli necessitano di cibo molto nutriente per affrontare gli sforzi riproduttivi e per nutrire la prole. RiproduzioneLa stagione riproduttiva comincia in marzo-aprile: il maschio corteggia la femmina inseguendola insistentemente fino a che ella non acconsente all'accoppiamento[9]. Il nido ha una forma a coppa e viene costruito con rametti e altro materiale vegetale, mentre internamente esso è foderato di pelo e fili d'erba: generalmente esso viene posizionato a qualche metro d'altezza, nel fitto della vegetazione, con particolare preferenza per le biforcazioni dei rami[10]. Anche il frosone vespertino è monogamo, tuttavia il regime di coppia non è così rigido come nel suo parente eurasiatico ed in particolare i maschi possono accoppiarsi con più femmine[11]. In cattività, i frosoni vespertini possono vivere fino a 17 anni: in natura, tuttavia, è piuttosto raro che essi riescano a sopravvivere per più di una singola stagione riproduttiva, e questo vale in particolare per i maschi[12] Note
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