Herdonia
Herdonia o Erdonia è un'antica città romana sita su un poggio a sud-ovest di Ordona (nell'attuale provincia di Foggia), riscoperta grazie a una campagna di scavi iniziata nel novembre 1962 dall'archeologo Joseph Mertens. DescrizioneLa prima campagna di scavi è durata ininterrottamente per trent'anni, e si stima che abbia portato alla luce solo il 20% dell'antico abitato romano. Successivamente, nel 2000, la campagna si è dovuta interrompere a causa del contenzioso tra le autorità statali e i proprietari dei terreni su cui insistevano gli scavi. Nel 2014 parte di questi terreni è stata acquistata dal MIBACT [1] [2], e nel maggio del 2022 il Mibact ne ha acquistato anche la restante parte, dando il via alla fase di progettazione di una nuova campagna di scavi.[3] Gli scavi hanno riportato alla luce il percorso delle mura cittadine, i resti di due templi, di una basilica, del foro, del mercato, delle terme e anche di un piccolo anfiteatro. Diversi reperti dovuti a questa campagna di scavi sono ora esposti nel museo archeologico Herdonia. StoriaLa città, di fondazione dauna, entrò a far parte dei territori di dominazione greca, quindi romana.[4] La città, dopo la sconfitta romana nella battaglia di Canne del 216 a.C., revocò la propria fedeltà a Roma. A seguire si ebbe la prima battaglia di Herdonia combattuta nel 212 a.C., durante la seconda guerra punica, tra l'esercito cartaginese di Annibale e l'esercito romano guidato dal Pretore Gneo Fulvio Flacco: anche in questo caso l'esercito romano fu completamente annientato, cancellandone così la presenza in Apulia per molto tempo. In epoca romana, la città era attraversata dalla via Minucia (successivamente rifatta e ribattezzata via Traiana) e collegata alla via Appia grazie alla via Aurelia Aeclanensis, meglio nota come via ad Herdoniam. [5] Note
Voci correlate
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