HasteolaHasteola Raf., 1836 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae (sottofamiglia Asteroideae).[1][2] EtimologiaL'etimologia del nome del genere deriva da due parole greche: "hasta" (= asta o lancia) e "-ola" (è un diminutivo) e fa riferimento alla particolare forma delle foglie.[3] Il nome scientifico del genere è stato definito dal botanico Constantine Samuel Rafinesque (1783-1840) nella pubblicazione " New Flora North America" ( New Fl. N. Amer. 4: 79) del 1836.[4] DescrizioneHabitus. Le specie di questo genere hanno un habitus di tipo alto-erbaceo perenne (altezza massima 60 – 240 cm). Le superfici delle piante sono glabre.[5][6][7][8][9][3] Radici. Le radici in genere sono secondarie da rizoma e possono essere fibrose. I rizomi sono striscianti o legnosi. Fusto. La parte aerea è eretta e semplice. Foglie. Le foglie sono cauline disposte in modo alternato. Quelle basali sono lungamente picciolate con forme intere astate o deltoidi con margini seghettati. Quelle superiori sono progressivamente ridotte. La superficie è glabra. Infiorescenza. Le sinflorescenze sono composte da numerosi capolini organizzati in formazioni corimbose. Le infiorescenze vere e proprie sono formate da un capolino discoide, terminale e peduncolato. Alla base dell'involucro è presente un calice formato da 4 - 9 brattee fogliacee. I capolini sono formati da un involucro, con forme da cilindriche a turbinate, composto da 7 - 14 brattee, al cui interno un ricettacolo fa da base ai fiori tubulosi. Le brattee sono disposte in modo embricato in 1 - 2 serie e possono essere connate alla base. Il ricettacolo è nudo (senza pagliette a protezione della base dei fiori); la forma è convessa e a volte è alveolato. Diametro dell'involucro: 5 – 8 mm. Fiori. I fiori (da 10 a 55) sono tetra-ciclici (formati cioè da 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (calice e corolla formati da 5 elementi). Sono inoltre ermafroditi, tubulosi e actinomorfi.
Frutti. I frutti sono degli acheni con pappo. La forma degli acheni è strettamente oblunga; la superficie è percorsa da 8 - 12 coste longitudinali ed è glabra. Possono essere presenti delle ali o degli ispessimenti marginali. Non sempre il carpoforo è distinguibile. Il colore del frutto può essere nero o bruno. In alcuni casi gli acheni sono dimorfici. Il pappo, persistente, è formato da 100 - 150 setole snelle barbate. BiologiaImpollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne). Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra). Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: zoocoria. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro (se presenti) si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta. Inoltre per merito del pappo il vento può trasportare i semi anche a distanza di alcuni chilometri (disseminazione anemocora). Distribuzione e habitatLe specie di questo genere sono distribuite in Nord America (lato orientale).[2] TassonomiaLa famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[12], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[13] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[14]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie; la sottofamiglia Asteroideae è una di queste e rappresenta l'evoluzione più recente di tutta la famiglia.[1][8][9] FilogenesiIl genere di questa voce appartiene alla sottotribù Senecioninae della tribù Senecioneae (una delle 21 tribù della sottofamiglia Asteroideae). In base ai dati filogenetici la sottotribù, all'interno della tribù, occupa il "core" della tribù e insieme alla sottotribù Othonninae forma un "gruppo fratello".[9] I seguenti caratteri sono indicativi per la sottotribù:[9]
La struttura della sottotribù è molto complessa e articolata (è la più numerosa della tribù con oltre 1.200 specie distribuite su un centinaio di generi) e al suo interno sono raccolti molti sottogruppi caratteristici le cui analisi sono ancora da completare. Il genere di questa voce, come i generi Aetheolaena, Culcitium, Lasiocephalus e Robinsonia, da un punto di vista filogenetico, è molto vicino al grande genere polifiletico Senecio (tradizionalmente le specie di questo genere erano descritte all'interno di Senecio). Il genere Hasteola si distingue per il portamento rizomatoso e i capolini discoidi formati da stretti fiori bianchi, ma le sue affinità con le specie di Senecio sez. Triangolari Jeffrey, 1992, comprendenti altre specie nordamericane, sono evidenti.[9] I caratteri distintivi per le specie del genere Hasteola sono:[8]
Il numero cromosomico della specie è: 2n = 36 e 40.[8] Elenco delle specieQuesto genere ha 3 specie:[2]
SinonimiSono elencati alcuni sinonimi per questa entità:[2]
Note
Bibliografia
Voci correlateAltri progetti
Collegamenti esterni
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