Guido I di Ponthieu
Guido (Guy) I di Ponthieu, in francese: Guy Ier de Ponthieu (XI secolo – 13 ottobre 1100[1]), fu protettore (avoué) di Saint-Riquier, conte di Montreuil e conte di Ponthieu dal 1053 alla sua morte. Era figlio di Ugo II di Ponthieu, e di Berta, signora d'Aumale. OrigineSecondo il "Chronicon centulense", ou Chronique de l'abbaye de Saint-Riquier, Enguerrand era il figlio primogenito del protettore (avoué) di Saint-Riquier, signore e poi conte di Ponthieu e signore d'Aumale Ugo II[2], e della moglie, Berta di Aumale, figlia ed ereditiera di Guerimfredo, signore di Aumale, come ci viene confermato dal The Complete Peerage (non consultato)[3]. Esistono però due documenti rilasciati da Guido, entrambi datati 1100, durante il regno del re di Francia, Filippo I, in cui Guido asserisce di essere figlio di Enguerrand II e nipote di Ugo II, come riportato dal Dernier Remarques - Le comte Guy premier - del "Chronicon centulense", ou Chronique de l'abbaye de Saint-Riquier[5]; per cui Guido è figlio del protettore (avoué) di Saint-Riquier, signore d'Aumale e conte di Ponthieu, Enguerrand II e della moglie, Adelaide di Normandia, l'unica figlia femmina del Duca di Normandia, Roberto I il Magnifico e di una sua concubina[6], di cui non si conoscono né il nome né i nomi degli ascendenti, escludendo che fosse Herleva[6], la madre di Guglielmo il Bastardo, per cui Aeliz o Adelaide era la sorellastra di Guglielmo poi conosciuto come il Conquistatore. BiografiaSuccedette al fratello Enguerrand II di Ponthieu, ucciso il 25 ottobre 1053 a Saint-Aubin-sur-Scie mentre cercava di portare aiuto al cognato Guillaume d'Arques ribellatosi a Guglielmo duca di Normandia.[7] Guido succedette a Enguerrand II in tutti i suoi titoli[2] e continuò la lotta per vendicare il fratello e prese parte a una spedizione di Enrico I di Francia contro il duca di Normandia; l'armata francese fu però sconfitta a Mortemer nel 1054 e Guido catturato (come conferma anche il monaco e cronista inglese, Orderico Vitale[8]) e imprigionato a Bayeux per due anni.[9] Non fu liberato che dopo aver rinunciato ai suoi diritti sulla signoria di Aumale e aver prestato giuramento di fedeltà al duca.[10] Nel 1056 firmò come testimone una carta del conte Baldovino V di Fiandra; nel 1059 presenziò a Reims alla consacrazione del re Filippo I di Francia; l'anno seguente, con altri, sottoscrisse le lettere patenti con cui Filippo rifondò l'antico priorato di Saint-Martin-des-Champs. Benché obbligato a riconoscere la sovranità del duca di Normandia, Guido ne frequentò poco la corte, e le relazioni tra il Ponthieu e la Normandia furono sempre segnate da tensioni.[11] Nell'autunno del 1064 Harold Godwinson si mise in viaggio per la Normandia, probabilmente al fine di discutere col duca Guglielmo la successione al trono d'Inghilterra: durante il viaggio una tempesta gettò la sua nave sulle coste controllate da Guido; appena sbarcati Harold e l'equipaggio furono fatti prigionieri[12]. Il conte Guido comprese immediatamente che si trattava di personaggi importanti, in grado di versargli un cospicuo riscatto in cambio della libertà, e i naufragi furono condotti al castello di Beaurainville (designata col nome latino di Belrem sull'arazzo di Bayeux).[13][14] Una spia informò dell'accaduto il duca Guglielmo: questi inviò due messi con l'ordine per il conte Guido di rilasciare il duca Harold. Comprendendo che un rifiuto avrebbe costituito un casus belli, Guido accettò di riconsegnare Harold a Guglielmo e lo fece condurre a Rouen.[15] Due anni più tardi Guglielmo si lanciò nella conquista dell'Inghilterra e la sua flotta partì dal porto di Saint-Valery-sur-Somme, che apparteneva al conte di Ponthieu; Guglielmo diede battaglia ad Hastings e Harold morì nello scontro. Lo stesso Guido prese parte alla spedizione e combatté ad Hastings.[16] Al ritorno dall'Inghilterra Guido mosse guerra al conte Roberto I di Fiandra, seguace di Filippo I di Francia; su ordine dello stesso sovrano tenne prigioniera a Montreuil sino alla morte la regina Berta d'Olanda, che Filippo aveva ripudiato per sposare Bertrada di Montfort.[16] Nel 1075 Guido fondò il priorato cluniacense di Saint-Pierre ad Abbeville[17] e il 15 maggio 1098, giorno di Pentecoste, presiedette all'adoubement del giovane Luigi, figlio di Filippo I.[18] Al termine della sua vita, Guglielmo il Conquistatore decise di rafforzare il controllo normanno sul Ponthieu e organizzò il matrimonio tra Agnese, figlia ed erede di Guido, e uno dei suoi fedelissimi, Roberto II di Bellême, che prese il titolo di conte.[19]; Orderico Vitale riporta che il matrimonio fu suggerito dal figlio del Conquistatore, Guglielmo II il Rosso[20] e che il loro primogenito fu chiamato, Guglielmo[20]. Matrimoni e discendenzaGuido aveva sposato, in prime nozze, una certa Ada, di cui non si conoscono gli ascendenti, morta il giorno 5 marzo di un anno antecedente il 1066 e da cui non ebbe figli[21]. Guido poi sposò, in seconde nozze, una certa Adila o Adele, di cui non si conoscono gli ascendenti, come confermato dal documento, datato 1100, della fondazione della chiesa di San Pietro di Abbeville[22] e dalla quale ebbe cinque figli[21]:
Note
BibliografiaFonti primarie
Letteratura storiografica
Voci correlateCollegamenti esterni
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