Gualicho
Gualicho (il cui nome fa riferimento ai Gualichu, spiriti maligni della mitologia Mapuche) è un genere estinto di dinosauro teropode neovenatoride vissuto nel Cretaceo superiore, circa 93 milioni di anni fa, in quella che è oggi la Formazione Huincul, situata nella moderna Patagonia. L'unica specie ascritta a questo genere è G. shinyae. DescrizioneGualicho era un animale di media taglia con una corporatura leggera e agile, con arti posteriori lunghi e sottili adatti alla corsa e zampe anteriori relativamente corte e inutilizzabili. L'esemplare ritrovato ha dimostrato che Gualicho poteva raggiungere una lunghezza tra i 6-7 metri (20-23 ft). Una delle caratteristiche più interessanti di Gualicho sono le braccia che si presentano molto piccole e quasi inutilizzabili per l'animale, rendendolo simile al ben noto Tyrannosaurus, anch'esso dotato di braccia molto corte rispetto al corpo. Questa scoperta indica che anche i carnosauri erano soggetti alla stessa evoluzione della riduzione degli arti, come tirannosauridi e abelisauridi.[2] ClassificazioneSebbene sia stato classificato come un neovenatoride, filogeneticamente, Gualicho apre la strada a due possibilità: la prima ipotesi è che i megaraptora siano carnosauri. La seconda ipotesi è che le famiglie di megaraptora fossero teropodi più strettamente imparentati con i celurosauri che con i carnosauri.[1] Il cladogramma seguente si basa sull'analisi di Sebastián Apesteguía, Nathan D. Smith, Rubén Juarez Valieri e Peter J. Makovicky (2016):[1]
Il secondo cladogramma che segue si basa sul rigoroso consenso (risultato medio) dei 12 alberi più parsimoniosi (i più semplici percorsi evolutivi, in termini di quantità totale di caratteristiche campionate evolute o perse tra i taxa campionati) trovati dall'analisi filogenetica di Porfiri et al. (2018).[3] Sebbene i risultati siano diversi, l'analisi metodologica era praticamente identica a quella di Apesteguia et al. (2016), si differenziano solo per aver incorporato i generi Tratayenia e Murusraptor, due megaraptora non campionati nell'analisi di Apesteguia et al..[1]
Storia della scopertaIl 13 febbraio 2007, Akiko Shinya, preparatore del Field Museum of Natural History, ad est della riserva Ezequiel Ramos Mexía presso il Rancho Violante, scoprì lo scheletro di un teropode nuovo alla scienza. Nel 2016, l'esemplare è stato nominato e descritto da Sebastián Apesteguía, Nathan D. Smith, Rubén Juárez Valieri e Peter J. Makovicky. Il nome generico deriva da gualichu, un demone del folclore locale. Il nome specifico, shinyae, onora Shinya, la scopritrice dell'animale.[1] L'olotipo, MPCN PV 0001, è costituito da uno scheletro parziale privo di cranio. Contiene quattro vertebre dorsali, tre vertebre caudali centrali, costole, gastralie, la cintura scapolare sinistra, la zampa anteriore sinistra, l'avambraccio destro, le estremità inferiori di entrambe le ossa pubiche, il femore destro, l'estremità inferiore del femore sinistro, le estremità superiori dello stinco e del polpaccio destro, ed elementi sia dei metatarsi che delle tre dita del piede destro. La maggior parte delle ossa sono state scoperte nella loro posizione anatomica originale, ma gran parte dello scheletro era stato distrutto dall'erosione.[1] Un possibile sinonimo di Gualicho è il megaraptora Aoniraptor, conosciuto anch'esso dalla Formazione Huincul, per via della forte somiglianza nelle loro vertebre caudali.[4][5] Tuttavia, Aoniraptor non soddisfa i requisiti dell'ICZN articolo 8.5.3, il che significa che è un nomen nudum.[6] Note
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