Gruppo Taller di StoccolmaIl Gruppo Taller di Stoccolma fu un gruppo di autori cileni fondato nel 1977, in Svezia, dai poeti Sergio Infante, Adrián Santini e Carlos Geywitz, ai quali si sono aggiunti nel 1978 il poeta Sergio Badilla Castillo ed il narratore Edgardo Mardones, che lavorò fino alla fine degli anni ottanta. StoriaIl gruppo Taller di Stoccolma contribuì notevolmente a diffondere la letteratura cilena ed ispano-americana in Scandinavia alla fine del XX secolo. Una parte importante di questo lavoro collettivo fu svolta dall'autore svedese Sun Axelsson[1], che sin dall'arrivo di questi autori esiliati a Stoccolma funse da tramite con i circoli intellettuali scandinavi. Tra le prime opere del gruppo Taller si ricordano: Sull'esilio di Sergio Infante[2], Dopo il centauro d'Adrián Santini, L'occhio dell'ira di Carlos Geywitz, La dimora del Segno di Sergio Badilla Castillo o Cappuccetto aspettando al lupo di Edgardo Mardones. Nel 1991 liriche dei quattro poeti del gruppo - Infante, Badilla, Santini e Geywitz - sono inserite nella prima antologia tradotta in svedese di poesia cilena, curata dalla poetessa Sun Axelsson, e dai traduttori Marina Torres, Leif Duprez e Soren Persson, con il titolo di Bevingade Lejon (Leone alato)[3]. La comunità letteraria di questi autori cessò di esistere definitivamente alla fine degli ottanta, a causa del ritorno di Badilla e di Mardones in Cile e per l'attività di insegnamento e di ricerca di Infante e di Santini. Note
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