Nel 2016, parallelamente alla carriera nel football, ha fatto il proprio ingresso nel mondo delle arti marziali miste. Due anni dopo ha siglato un contratto con l'organizzazione statunitense UFC.
Carriera professionistica
Carolina Panthers
Hardy fu scelto nel corso del sesto giro del Draft 2010 dai Carolina Panthers[2]. Nella sua gara di debutto mise a segno 4 tackle, forzò un fumble e bloccò un punt che diede origine a una safety. La sua stagione da rookie si concluse con 15 presenze (nessuna come titolare), con 30 tackle, 3,0 sack e 2 fumble forzati. Divenne stabilmente titolare nella stagione successiva, salendo a 50 tackle e 4 sack. Hardy esplose definitivamente nella stagione 2012, terminata con 60 tackle e ben 11 sack.
Nella settimana 3 della stagione 2013, Hardy mise a segno 8 tackle e 3 sack su Eli Manning, contribuendo alla vittoria dei Panthers per 38-0 sui New York Giants, venendo premiato come miglior difensore della NFC della settimana[3]. Altri tre sack li fece registrare nella settimana 16 contro i New Orleans Saints in cui Carolina ottenne la prima qualificazione ai playoff dal 2008[4]. Nell'ultima gara dell'anno, Hardy mise a segno ben quattro sack, venendo premiato per seconda volta come difensore della NFC della settimana[5], e i Panthers batterono i Falcons in trasferta, terminando con un record di 12 vittorie e 4 quattro sconfitte, il secondo migliore della NFC, guadagnandosi la possibilità di accedere direttamente al secondo turno di playoff[6]. La sua stagione terminò al terzo posto nella NFL con 15 sack, oltre a 59 tackle e un fumble forzato, venendo convocato per il primo Pro Bowl in carriera[7] e inserito nel Second-team All-Pro[8]. Fu inoltre votato al 53º posto nella NFL Top 100 dai suoi colleghi[9].
Il 28 febbraio 2014, i Panthers informarono il giocatore, in scadenza di contratto, che avrebbero applicato su di lui la franchise tag, con un salario previsto per stagione 2014 di 13 milioni di dollari[10]. La sua stagione si aprì subito con un sack su Josh McCown e un fumble forzato nella vittoria sui Buccaneers[11]. La settimana successiva fu costretto a rimanere fuori dal campo per un incidente accaduto il 13 maggio 2014, che l'aveva visto coinvolto nell'aggressione alla sua compagna. A causa della tumultuosa settimana che aveva visto la lega chiamata in causa per un altro scandalo di violenza femminile e la sospensione di Ray Rice, il proprietario dei Panthers Jerry Richardson premette per sospendere Hardy[12]. Il 17 settembre 2014, Hardy acconsentì ad essere inserito nella cosiddetta exempt list: non poteva cioè scendere in campo né allenarsi coi Panthers, ma continuò a percepire il suo salario di 13,1 milioni di dollari[13]. Le accuse contro Hardy caddero il 9 febbraio 2015, dopo che la sua accusatrice non si presentò all'udienza[14].
Dallas Cowboys
Il 18 marzo 2015, Hardy firmò un contratto annuale del valore di 13,1 milioni di dollari coi Dallas Cowboys[15]. Dopo essere stato sospeso per le prime quattro gare della stagione, tornò in campo nel quinto turno contro i Patriots mettendo subito a segno due sack su Tom Brady[16].
Originariamente vittoria per decisione unanime per Hardy. Il risultato è stato ribaltato in un No Contest dopo che Hardy ha utilizzato un inalatore nella pausa tra due round.
^(EN) 2010 National Football League Draft, Pro Football Hall of Fame. URL consultato il 23 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2015).