Gran Premio di Francia 1966
Il Gran Premio di Francia 1966 fu una gara di Formula 1, disputatasi il 3 luglio 1966 sul Circuito di Reims. Fu la terza prova del mondiale 1966 e vide la vittoria di Jack Brabham su Brabham-Repco, seguito da Mike Parkes e da Denny Hulme. VigiliaDa segnalare che alla Ferrari, Mike Parkes ha sostituito John Surtees che, dopo una clamorosa rottura si è trasferito alla Cooper. Esordisce in gara la Lotus 43 con il nuovo motore 16 cilindri BRM. QualificheDurante le prime fasi delle qualifiche, la vettura di Jim Clark investì un uccello: dallo scontro il pilota britannico ricavò una ferita all'occhio che lo costrinse, anche se aveva già fatto segnare un tempo valido, ad abbandonare la corsa. La Lotus cercò in fretta e furia un sostituto e ingaggiò l'ex ferrarista Pedro Rodriguez.
GaraAl via Surtees riuscì a superare Bandini ma la leadership del pilota britannico durò solo cinque giri a causa della rottura della pompa del carburante. Il poleman così si riprese la testa della corsa seguito da Brabham e Parkes, mentre si accodarono al trio di testa Amon, Rindt e Siffert. Mentre l'italiano riusciva a prendere un buon margine, i più immediati inseguitori iniziarono una lotta serrata per accaparrarsi la seconda piazza. Dalle retrovie invece riuscì a compiere una bella rimonta Denny Hulme, che grazie alla potenza del nuovo motore Repco riuscì a issarsi fino al 4º posto. Colpo di scena al giro 32: Bandini fu costretto a ritirarsi a causa di un guasto al cavo dell'acceleratore della sua Ferrari; ciò portò in testa Brabham, che mantenne la testa del GP fino alla bandiera a scacchi. A podio anche Parkes al suo debutto in F1 e Hulme, terzo. Punti iridati anche per Jochen Rindt, seguito da Dan Gurney su Eagle e John Taylor con una Brabham del team David Bridges. In classifica generale Jack Brabham scavalcò in classifica Lorenzo Bandini per soli due punti di differenza.
StatistichePiloti
CostruttoriMotoriGiri al comando
Classifiche MondialiPiloti
NoteSalvo indicazioni diverse le classifiche sono tratte da Sito di The Official Formula 1, su formula1.com. URL consultato il 17 giugno 2009. Il tipo di vetture utilizzata è desunto dal database di www.oldracingcars.com
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