Giuseppe Favale
Giuseppe Favale (Palagiano, 29 febbraio 1960) è un vescovo cattolico italiano, dal 5 febbraio 2016 vescovo di Conversano-Monopoli. BiografiaNasce a Palagiano, in provincia di Taranto e diocesi di Castellaneta, il 29 febbraio 1960. Formazione e ministero sacerdotaleFrequenta i corsi teologici presso il Pontificio Seminario Regionale Pugliese "Pio XI" di Molfetta. Il 6 luglio 1985 è ordinato presbitero dall'arcivescovo Ennio Appignanesi.[1] Successivamente frequenta la Pontificia Università Lateranense, dove nel 2005 consegue la laurea in utroque iure. È direttore dell'ufficio liturgico e cerimoniere vescovile, dal 1985 al 2000; prima viceparroco, dal 1988 al 2003 e poi parroco della cattedrale, dal 2003 al 2011. È inoltre assistente UNITALSI, responsabile dei gruppi di preghiera di Padre Pio della diocesi, delegato per il diaconato permanente, cancelliere della Curia, dal 1989 al 1997; vicario giudiziale, dal 2004 al 2010 e vicario generale, dal 1997 al 2011. Nel 2009 è insignito del titolo di prelato d'onore di Sua Santità. Dal 2011 è direttore spirituale nel Seminario Regionale Pugliese "Pio XI" di Molfetta e delegato per il giovane clero della diocesi di Castellaneta. Il 7 novembre 2013 è eletto amministratore diocesano di Castellaneta;[2] ricopre l'incarico fino al giorno dell'ingresso del nuovo vescovo Claudio Maniago, avvenuto il 14 settembre 2014. Ministero episcopale![]() Il 5 febbraio 2016 papa Francesco lo nomina vescovo di Conversano-Monopoli;[3] succede a Domenico Padovano, dimessosi per raggiunti limiti di età. Il 9 aprile successivo riceve l'ordinazione episcopale, nel piazzale antistante allo stadio "Giovanni De Bellis" a Castellaneta, dal vescovo Claudio Maniago, co-consacranti l'arcivescovo Francesco Cacucci e il vescovo Domenico Padovano. Il 30 aprile successivo prende possesso della diocesi in Conversano, mentre il 1º maggio fa il suo ingresso nella concattedrale di Monopoli. L'11 gennaio 2022 viene eletto segretario della Conferenza episcopale pugliese; succede a Luigi Renna, precedentemente nominato arcivescovo metropolita di Catania.[4][5] In seno alla Conferenza episcopale italiana è membro della Commissione episcopale per la cultura e le comunicazioni sociali.[6] Genealogia episcopale e successione apostolicaLa genealogia episcopale è:
La successione apostolica è:
Araldica
OnorificenzeNote
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