Il Giro di Padania 2011, prima edizione della corsa, si è svolto in cinque tappe dal 6 al 10 settembre 2011 affrontando un percorso totale di 900 km. È stata vinta dall'italiano Ivan Basso con il tempo di 22h13'28".
Resoconto
L'edizione inaugurale del "Padania" è stata segnata da pesanti contestazioni a sfondo politico. Esponenti del Partito Democratico, di Rifondazione Comunista, dell'Italia dei Valori, della Federazione della Sinistra e del Movimento 5 Stelle[1] hanno osteggiato la manifestazione,[2] (in un caso anche con spintoni nei confronti di un corridore, mentre in un altro caso è stato riferito di un pugno a un ciclista)[3] con l'accusa che la corsa sarebbe stata un'iniziativa politica camuffata da evento sportivo.[4] Esponenti della sinistra hanno preso di mira, in particolare, l'oganizzazione curata dall'ASD Monviso-Venezia presieduta da Michelino Davico, senatore della Lega Nord.[5]
La corsa è stata contestata sin dalla prima tappa, all'altezza di Mondovì, dove, secondo il racconto di Ivan Basso, i ciclisti sono stati spinti e fermati per una trentina di secondi tra urla e improperi.[6] Il giorno seguente un gruppo di manifestanti ha cercato di bloccare il passaggio della carovana a Savona; i ciclisti sono stati costretti a deviare attraverso il centro storico, ma l'incontro è stato inevitabile e un ciclista è stato anche schiaffeggiato.[7][5] L'episodio è stato discusso anche durante una seduta del Consiglio regionale della Liguria.[8] Durante la terza tappa una persona è stata fermata e denunciata per oltraggio a pubblico ufficiale.[9] Infine, prima della quinta e ultima tappa in Trentino, ad Anghebeni, frazione di Vallarsa nei pressi di Rovereto, sono state rinvenute sul manto stradale alcune centinaia di puntine da disegno rimosse successivamente dalle Forze dell'Ordine.[10]
^Il Giro di Padania in Regione, su ilsecoloxix.it, Il Secolo XIX, 12-09-2011. URL consultato il 16 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2011).