Giovanni CantiGiovanni Canti (Parma, 5 dicembre 1653 – Mantova, 4 luglio 1716) è stato un pittore italiano. BiografiaFiglio di Ferrante (di famiglia bresciana) e di Fiorita Boni, è conosciuto come pittore di battaglie e paesaggi alla maniera di Ilario Spolverini (Parma, 1657 – Piacenza, 1734). Fu allievo di Francesco Monti, detto "il brescianino delle battaglie". Giunse a Mantova verso la fine del Seicento dove fondò una scuola: fra i suoi allievi spiccano Francesco Maria Raineri, detto lo Schivenoglia, e Giuseppe Bazzani. Numerose opere di soggetto sacro del Canti sono ancora conservate in chiese di Mantova come la chiesa di San Martino, la chiesa di San Gervasio e la chiesa di Santa Maria della Carità. Attorno al 1700, lavorò nella villa degli Strozzi a Begozzo di Palidano (MN) dipingendo le "solite famose battaglie", come risulta da una lettera del 1704 che il marchese Pompeo Arrigoni scrisse al nobile Camillo Arrigoni (Archivio Arrigoni-Cavriani, conservato nel palazzo Cavriani di Mantova). Non è ben chiaro però se nella lettera ci si riferisca al fregio del vestibolo del piano terra (Amazzonomachia) o alle tele della Galleria del primo piano, come risulta da inventari successivi. Morì a Mantova e fu sepolto nella Chiesa di Sant'Ambrogio. Opere
Bibliografia
Voci correlateCollegamenti esterni
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