Giannicolò Conti
Giannicolò Conti (Poli, 1º giugno 1617 – Ancona, 20 gennaio 1698) è stato un cardinale e vescovo cattolico italiano. BiografiaGiannicolò Conti (indicato anche col nome di Giovanni Nicola Conti di Poli) nacque nel 1617 a Poli, Roma. La sua famiglia aveva già dato alla Chiesa eminenti personaggi tra cui diversi pontefici quali Innocenzo III, Gregorio IX e Alessandro IV. Fu zio di papa Innocenzo XIII e del cardinale Bernardo Maria Conti (1721) ed era anche nipote del cardinale Carlo Conti (1604).[1] Destinato sin dalla gioventù alla carriera ecclesiastica, godendo anche di una posizione parentale rinomata, divenne prelato pontificio e commissario delle armi per le legazioni di Bologna, Ferrara e Ravenna. Presidente della Marche, venne prescelto quale referendario dei tribunali della Segnatura Apostolica (1652). Divenuto vicelegato ad Avignone (1655-1659), divenne governatore di Roma dal 20 novembre 1662 sino al 15 febbraio 1666. Creato cardinale, venne in un primo tempo riservato in pectore nel concistoro del 14 gennaio 1664 e successivamente pubblicato nel concistoro del 15 febbraio 1666, ricevendo la porpora cardinalizia ed il titolo di Santa Maria in Traspontina il 15 marzo di quello stesso anno. Fu eletto vescovo di Ancona e Umana il 29 marzo 1666. Optò quindi per l'ordine dei cardinali-vescovi, scegliendo la sede suburbicaria di Sabina l'8 agosto 1691, pur mantenendo l'amministrazione della sede di Ancona. Morì il 20 gennaio 1698 ad Ancona. La sua salma venne esposta e sepolta successivamente nella cattedrale della città marchigiana. ConclaviGiannicolò Conti partecipò a cinque conclavi: a quello del
Genealogia episcopale e successione apostolicaLa genealogia episcopale è:
La successione apostolica è:
Ascendenza
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