Generazione Futuro
Generazione Futuro è stato il movimento giovanile di Futuro e Libertà per l'Italia. Nata inizialmente come associazione giovanile all'interno di Generazione Italia, il 31 gennaio 2011 diviene l'organizzazione giovanile ufficiale di FLI.[1] Il simbolo è "un anello tricolore che racchiude un fondo verde con sovrapposto uno scudo blu, che ospita la scritta bianca Generazione Futuro”.[2] Il coordinatore nazionale, che per lo statuto di FLI fa parte di diritto della Segreteria nazionale di Futuro e Libertà, è Gianmario Mariniello.[3] In attesa dell'assemblea costituente il movimento è retto da un "Regolamento interno provvisorio" di Generazione Futuro. Possono iscrivere tutti coloro che hanno compiuto il "14º anno e non hanno superato il trentesimo anno d'età. Non possono iscriversi i condannati per reati di mafia, contro la pubblica amministrazione e per pene superiori a 5 anni".[4] Gran parte dei dirigenti di Generazione Futuro provengono dalla Giovane Italia: ha aderito tra gli altri a Generazione Futuro l'ex coordinatore nazionale di Giovane Italia, Francesco Pasquali[5]. L'organo ufficiale è "Destinazione Futuro Magazine".[6] Il 19 luglio 2011 ha presentato una proposta di legge di iniziativa popolare per abolire le province.[7]. Cessa la sua attività nel 2013 con la dissoluzione del partito a seguito del fallimento elettorale. Note
Collegamenti esterni
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