Gated communityUna gated community (termine inglese per comunità chiusa, laddove gate significa cancello) o common-interest development (CID), è una tipologia di modello residenziale auto-segregativo[1]. Si tratta di complessi spesso recintati, formati da gruppi di residenze esclusive e con accesso sorvegliato[2]. La gated community si configura in genere come enclave urbana, dotata di caratteristiche molto differenti rispetto a ciò che la circonda[3]. Al suo interno vi sono abitazioni di lusso e aree comuni (ad esempio parchi o piscine), oppure, nel caso la community sia più grande o prestigiosa, servizi di uso quotidiano, come, ad esempio, ristoranti, bar o scuole, grazie ai quali i residenti possono svolgere la maggior parte delle attività quotidiane senza uscire all'esterno. Le gated community si sono iniziate a diffondere ampiamente negli Stati Uniti, per poi espandersi in tutto il mondo e in special modo in paesi in cui i redditi e il benessere sono distribuiti in modo assai disomogenea, come Argentina, dove sono chiamate barrios privados (o countries), in Brasile, dove sono chiamate condominios fechados[3], ma anche in Cina, India, Messico, Australia, Nuova Zelanda e Sudafrica. Si possono trovare anche in Europa, compresa l'Italia.[4] DescrizioneQuesti complessi residenziali sorgono in genere in contesti urbani, ma di solito ne è impedito l’accesso o il transito a chi non vi sia residente o che non sia stato invitato a entrare da un residente. La chiusura dell’area rispetto all’esterno è realizzata mediante sistemi di recinzione (muri, inferriate, canali o altri dispositivi), vigilati e presidiati a ciclo continuo da operatori di polizia privata. In base alle sue dimensioni e al livello di prestigio, una gated community può offrire diversi servizi. I più comuni sono:
La principale caratteristica attrattiva delle gated community è il senso di protezione che offrono attraverso la separazione dal resto del tessuto urbano. Le gated community sono un fenomeno frequente specialmente negli stati caratterizzati da un elevato coefficiente di Gini: è il Messico, con le sue forti disparità economiche, ad avere la più alta percentuale di residenti all’interno di tali comunità. In paesi come il Sudafrica, le gated community hanno avuto grande successo perché riescono a contrastare criminalità e fenomeni di squatting. In Cina sono molto diffuse soprattutto nella regione del Delta del Fiume delle Perle e intorno a Pechino, dove le residenze vengono acquistate molto spesso da cinesi residenti all’estero, cittadini di Hong Kong, e nuovi ricchi. In Arabia Saudita, Paese che ha subito anche diversi atti terroristici, sono invece edificate per alloggiare separatamente gli occidentali con le loro famiglie.[3]. In Italia
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