Gangō-ji
Il Gangō-ji (元興寺) è un antico tempio Buddhista, situato a Nara, nella Prefettura di Nara, in Giappone. È uno dei Nanto Shichi Daiji (南都七大寺?), i sette grandi templi buddhisti di Nara. StoriaNel 718, dopo la ricollocazione della capitale da Asuka-kyō a Heijō-kyō, il tempio buddhista di Asuka-kyō, l'Asukadera (飛鳥寺?), venne spostato, rimontato in due nuovi siti a Nara e chiamato Gangō-ji. Il tempio originale fu quindi diviso in due: un Gangō-ji nell'area della città di Chiun-cho, ed un altro Gangō-ji nell'area di Shibanoshin-ya-cho. Il Gangō-ji divenne uno dei quattro principali templi di Nara e uno dei suoi monaci, Gyogi, divenne famoso per aver tentato la diffusione tra il popolo del buddhismo, che in quei primi anni si era diffuso solo a corte e tra i nobili.[1] Il Chuin-cho Gangō-ji è stato riconosciuto patrimonio dell'umanità dall'UNESCO ed è degno di nota per il suo hondō (sala principale) e lo zenshitsu (la sala per la meditazione zen). Il Gangō-ji nel Man'yōshūIl Man'yōshū include una poesia attribuita a un monaco del tempio Gangō-ji. Il poeta si lamenta che, avendo ottenuto l'illuminazione, i suoi successi passino inosservati per le strade di Nara. La poesia potrebbe forse essere un lamento per la sua condizione sottovalutata e tuttavia, in una maniera alquanto modesta, le sue parole trasportano contemporaneamente i lettori indietro nel tempo per condividere la sua cheta prospettiva dell'ottavo secolo:[2] «Una gemma bianca inconsapevole dell'uomo -- Note
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