Gallieno FerriGallieno Ferri, noto anche con lo pseudonimo di Fergal (Genova, 21 marzo 1929 – Genova, 2 aprile 2016), è stato un fumettista italiano noto per aver ideato, insieme a Sergio Bonelli, la serie a fumetti di Zagor. Con oltre ventimila tavole realizzate per Zagor, è il disegnatore che ha disegnato più pagine per un singolo personaggio nella storia della Sergio Bonelli Editore;[1] inoltre al 2014 è il secondo più prolifico disegnatore in assoluto della casa editrice dopo Francesco Gamba.[2] BiografiaDopo il diploma lavora per alcuni anni come geometra fino a quando viene selezionato dall'editore Giovanni De Leo per il quale realizza i disegni di due serie a fumetti, Il fantasma verde e Piuma Rossa, firmandosi "Fergal"; dal 1949 disegna la prima serie di Maskar e successivamente collabora a Il Vittorioso, disegnando le serie Jolly e Capitan Walter, e comincia a lavorare anche per il mercato francese le serie Tom-Tom e Thunder Jack scritte da De Leo.[3][4][5][6] Per De Leo realizza le copertine di Big Bill, le Casseur e Robin Hood, due serie francesi che De Leo pubblica su licenza dell'editore francese Mouchott; della serie Big Bill Ferri disegnerà anche un albo; realizza anche illustrazioni e "cineromanzi" per varie riviste edite sempre da De Leo.[4] Nel 1959 si trasferisce a Recco e l'anno successivo si propone a Milano alle Edizioni Araldo, dove conosce Tea Bertasi e suo figlio Sergio Bonelli che lo incaricano di realizzare due albi a striscia della serie Giubba Rossa, scritti da Gianluigi Bonelli, pubblicati nel 1961.[7][4][6] Nel 1961 realizza anche, su testi di Gian Luigi Bonelli, due episodi della serie Giubbe Rosse.[1] Quindi crea graficamente i personaggi di una nuova serie western/fantascientifica ideata da Guido Nolitta, Zagor, destinata a una lunga vita editoriale e pubblicata ininterrottamente da allora, divenendo una delle principali della Sergio Bonelli Editore, oltre che personaggio iconico entrato nell'immaginario culturale italiano e al quale si dedicherà fino alla morte, disegnandone anche tutte le copertine.[8][3][9][5][6] Ferri contribuirà anche alla sceneggiatura di alcuni dei primi episodi del personaggio.[1][4] Per la serie realizzerà 120 storie, spesso in più albi, e tutte le 239 copertine della prima serie a strisce e le oltre 430 albi della collana Zenith che ne prese il posto.[4] Nel 1975, sempre su testi di Nolitta, disegna la prima storia di Mister No di cui realizzerà anche le prime centoquindici copertine fino al 1984.[4][3][5] Realizza inoltre le copertine degli speciali n. 9, 10 e 11 del Comandante Mark e quella dell'albetto allegato allo speciale numero 9.[3][4] Muore a Genova il 2 aprile 2016[3] e viene sepolto al cimitero di Polanesi di Recco.[10] Riconoscimenti
Note
Bibliografia
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