Gaio Petronio (console 25)
Gaio Petronio (in latino: Gaius Petronius; 18 a.C. circa – dopo il 25) è stato un magistrato e senatore romano, console dell'Impero romano. BiografiaPetronio faceva parte della gens Petronia, una famiglia di origine equestre proveniente dall'Etruria-Umbria[1] che era salita alla ribalta sotto Augusto. Il nonno di Petronio, l'eques Publio Petronio[2], era stato prefetto d'Egitto dal 25/24 a.C. al 22/21 a.C.[3], compiendo importanti spedizioni vittoriose contro i Nubiani dell'Alto Nilo[3] e lasciando presumibilmente ai nipoti dei possedimenti in Egitto[4]. Il padre di Petronio era verisimilmente[5] Publio Petronio Turpiliano, triumvir monetalis nel 19 a.C.[6] e probabilmente proconsole pretorio di Betica negli ultimi anni del I secolo a.C.[7] Questi aveva avuto come figli Publio Petronio[8], console suffetto nel 19, e Gaio Petronio. Contrariamente alla carriera del fratello maggiore Publio, quella di Gaio è ben poco nota. L'unico incarico che egli ricoprì allo stato attuale della documentazione lo vede però al vertice dello stato romano: Gaio fu infatti console suffetto probabilmente per l'intero secondo semestre del 25, sostituendo il nobile Cosso Cornelio Lentulo al fianco di Marco Asinio Agrippa[9][10]. Qualcosa in più è noto dei suoi legami familiari[11]: Gaio sembra infatti essere stato padre di Petronia[12], la quale, sposata con un Galeone Tettieno[13], generò il console suffetto del 76 Galeone Tettieno Petroniano e il console suffetto dell'81 Tito Tettieno Sereno[11][14], e anche padre adottivo del console ordinario del 37, Gaio Petronio Ponzio Nigrino[15]. Allo stato attuale della documentazione, è del tutto incerto[16] se Gaio sia da identificare con Gaio Petronio Umbrino[17], attestato come curator locorum publicorum iudicandorum prima del 24[18], forse attorno al 19/20[19], anche se la cronologia familiare e della carriera, come anche forse l'origine geografica, non collimerebbero perfettamente[17]: qualora l'identificazione si rivelasse corretta, un altro figlio di Gaio[17] sarebbe Quinto Petronio Umbro, legato di Galazia o di Licia-Panfilia nei primi anni di Nerone[20], da cui poi sarebbe nato il console suffetto dell'81 Marco Petronio Umbrino[21]. Note
Bibliografia
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