Funzione sintatticaLe funzioni sintattiche riguardano il ruolo sintattico (e non semantico) che i sintagmi svolgono nella struttura della frase. Esse sono soggetto, oggetto (diretto e indiretto) e i vari complementi. (Berruto 2011), Descrizione
A queste tre funzioni sintattiche fondamentali si aggiungono poi numerosi complementi. Nella lingua italiana, che non ha morfologia di caso, questi complementi sono espressi da sintagmi preposizionali. Insieme agli schemi valenziali e ai ruoli semantici, le funzioni sintattiche rappresentano uno dei tre princìpi di funzionamento della sintassi. Fanno parte della struttura superficiale della frase. (Berruto 2011, cap. 4.3.1; Roncoroni 2005, cap.4) Analisi sintatticaPer ogni verbo vengono specificate le categorie sintattiche che realizzano i ruoli tematici degli argomenti. Per esempio, il verbo guardare prevede due argomenti (verbo bivalente) i cui ruoli tematici sono agente e paziente, realizzati rispettivamente dalle categorie sintattiche soggetto (SN) e oggetto (SN). In particolare:
(Aspetti semantici e sintattici del verbo [1], 17-18; Roncoroni 2005, cap.4). Le funzioni sintattiche tradizionali possono essere ridefinite sulla base della nozione di valenza (verbale). Il soggetto è la prima valenza di ogni verbo (l'unica nel caso dei verbi monovalenti). L’oggetto diretto è la seconda valenza e l’oggetto indiretto (cioè il complemento di termine) la terza. (Berruto 2011, cap. 4.3.1) Bibliografia
Voci correlateCollegamenti esterni
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