La costruzione nel bacino di carenaggio in cui successivamente furono costruite anche le altre navi della classe Freedom,
fu iniziata nel 2004.
Quando è stata completata nel 2006, ha strappato il primato della nave passeggeri più grande del mondo al transatlanticobritannicoQueen Mary 2. Anche se 2,4 m più stretta, 6,2 m più corta, 1,5 m meno profonda, 8,3 m più bassa e 8,5 nodi più lenta, la Freedom of the Seas è più grande della QM2 per la stazza lorda maggiore. La stima ufficiale della società di classificazione norvegese Det Norske Veritas, fu di 154.407 tonnellate, circa 6000 t in più delle 148.528 t di Queen Mary 2. Il costo di costruzione era di circa 800 milioni di dollari.[12][13]
Dati tecnici
La Freedom of the Seas è lunga 338,77 m e larga 38 m. Naviga alla velocità massima di 21,6 nodi (40 km/h). La nave è spinta dalla propulsione diesel-elettrica con 6 motori DieselWärtsilä 46 V12, 12,6 MW (17.000 CV) a 514 giri/min, per un totale di 75.6 MW, come generatori di energia elettrica, e i 3 pod di propulsione Asea Brown Boveri (ABB) Azipod[14] - uno fisso e due azimutali, con la potenza complessiva di 42 MW. La nave dispone anche di 4 propulsori trasversali di prua, per una manovrabilità più facile nei porti.[15] Le scialuppe di salvataggio sono 30, e Il consumo di carburante è di 12,80 t all'ora.
Interni
La nave dispone di 18 ponti, 15 dei quali per i passeggeri, 242 cabine esterne senza balcone (cca. 15 m²), 842 cabine con balcone (cca. 19 m²), 733 cabine interne (172 delle quali con la vista sul ponte di passeggio interno). La cabina più grande, l'appartamento presidenziale, ha 113 m². La capacità passeggeri standard è di 3.600, o 4.370 alla massima capienza, e con i 1.300 membri dell'equipaggio, la nave porta 5.730 persone in totale. La Freedom of the Seas, come le altre navi delle classi Freedom e Voyager, e contraddistinta dal ponte di passeggio interno (Royal Promenade) lungo 135 m, largo 9 m e alto 4 ponti, dove sono concentrati i principali ristoranti, centri commerciali e di divertimento, la biblioteca, e il teatro con 1.350 posti.
La carriera
Una volta terminato il completamento, la Freedom of the Seas è entrata nel bacino di carenaggio nel cantiere Blohm + Voss ad Amburgo in Germania per riparazioni di un supporto danneggiato di una delle Azipod e per le ultime rifiniture prima della consegna alla compagnia Royal Caribbean International il 24 aprile 2006. Il giorno successivo la nave è salpata per Oslo in Norvegia per i festeggiamenti ufficiali. Il 29 aprile è arrivata a Southampton, da dove è ripartita il 3 maggio per la prima traversata atlantica. È arrivata nel porto di New York il 12 maggio, per la cerimonia del battesimo nel terminal passeggeri Cape Liberty Cruise Port, trasmessa in diretta dalla NBC. Dopo la permanenza a Boston, tra 19 e 22 maggio, il 4 giugno è salpata da Miami per la prima crociera nei Caraibi, Messico, Isole Cayman, Giamaica e Haiti. Fino al maggio 2009, il porto d'imbarco per la Freedom of the Seas era Miami, e poi Port Canaveral dove ha sostituito la Mariner of the Seas.
^abFREEDOM OF THE SEAS, Overview yard, su exchange.dnv.com, DET NORSKE VERITAS. URL consultato l'11 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 25 marzo 2012).
^Freedom of the Seas - Cruise Ship, su ship-technology.com. URL consultato l'11 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2010).
^Technical information, su stxeurope.com, STX Europe. URL consultato l'11 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 21 gennaio 2012).
^FREEDOM OF THE SEAS, Overview, su exchange.dnv.com, DET NORSKE VERITAS. URL consultato l'11 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2012).