Si è laureato alla scuola di architettura Paris-Villemin nel 1976. È membro dell'Ordine degli architetti di Francia dal 1976.
Nel 1985, aprì lo studio Francis Soler architecte, e, nel 1994, costituì la società anonima Architectures Francis Soler, della quale è presidente e direttore generale.
Lo studio di Francis Soler ha realizzato una ventina di edifici, ma lo ha reso celebre il progetto del Paris International Conference Center.
Francis Soler ha ottenuto il premio nazionale di architettura nel 1990[1] ed è stato insignito dell'onorificenza di Commendatore nell'Ordine delle Arti e delle Lettere[2] nel 2005, il giorno dopo il completamento del “Bons Enfants"[3],, a Parigi, divenuta poi sede del Ministero della Cultura e delle Comunicazioni, poi al grado di Cavaliere nell'Ordine Nazionale della Legion d'Onore[4], due anni dopo. Il suo lavoro e i suoi successi sono stati riportati attraverso varie conferenze in tutto il mondo e numerosi articoli di stampa sia a livello nazionale (AMC, Archis News, Intramuros, Le Moniteur, Beaux Arts, ecc.) che internazionale (Architectural Review, Archi +, Bauwelt, Arte e Construccion, AV…).
Il suo lavoro e la sua ricerca sono estremamente diversi e riguardano l'edilizia abitativa (Clichy, Durkheim, Auteuil, Parc 17, Nouveau Palace), le strutture terziarie (Ministero della Cultura, Centro R&D per EDF, Frigos, Palais de Justice d'Aix-en-Provence), culturale (Museo Quai Branly, Museo del Louvre Cour Visconti, Philharmonie de Paris, Centro Culturale Calvi Balagne), o urbano (Ponte sull'Arno, Cœur d'Orly, Seoul Superground). Ha partecipato ai principali concorsi che caratterizzano gli appalti pubblici in Francia e a livello internazionale, nonché a numerosi concorsi ad inviti.
Opere principali
2016: Centro di ricerca e sviluppo EDF sul Plateau de Saclay[5] a Palaiseau / 50 000
2016: 98 abitazioni e uffici ZAC Cardinet-Chalabre, Parigi 17[8]
2011: 180 unità abitative e 3 negozi, Avenue du marché gare, Montpellier / 13 639.
2009: Studi di artisti, uffici per PMI e negozi in via ZAC Massena Messiaen, Parigi XIII[9]
2005: edificio detto “Bons Enfants" dell Ministero della Cultura rue Saint-Honoré a Parigi, con Frédéric Druot
2001: 70 unità abitative e negozi, rue Paul Signac a Clichy[10]
1994: 94 unità abitative PLI e un asilo nido con 80 culle nel Tolbiac ZAC aux n. 9-19 rue Émile-Durkheim a Parigi
1991: 20 unità abitative, Cité Saint Chaumont a Parigi XIX
1990: Edificio per uffici, 66 rue de Meaux, 42-46 rue Armand Carrel, Parigi XIX[11]