Francesco Maestrelli
Francesco Maestrelli (Pisa, 21 dicembre 2002) è un tennista italiano. Giocatore poliedrico, basa il proprio tennis sulla qualità del servizio e del rovescio.[1] Ha conquistato un titolo Challenger e due ITF ed ha raggiunto la 149ª posizione del ranking ATP nel giugno 2023. BiografiaFiglio di Fulvia e Andrea, ha iniziato a giocare a tennis all'età di quattro anni per emulare la sorella maggiore, Valentina. Fino ai 13 anni si è allenato a Livorno con Claudio Galoppini. Sul finire del 2018 è arrivato da esterno al centro tecnico federale di Tirrenia, dove è coadiuvato da uno staff composto per la parte tecnica da Gabrio Castrichella, Mosè Navarra e dallo stesso Galoppini.[2] Diplomatosi al Liceo scientifico "Ulisse Dini" di Pisa, è iscritto alla Facoltà di Economia e Commercio dell'Università di Pisa.[3] Carriera2019-2021: titoli ITF, esordio ChallengerFa il suo esordio nel circuito ITF nel 2018, a 15 anni, disputando il torneo di doppio in coppia con Francesco Forti, dove raggiunge la semifinale. Nel settembre del 2019 raggiunge la sua prima finale in doppio, in coppia con Luciano Darderi, a Santa Margherita di Pula. Nello stesso torneo esordisce in singolare e viene sconfitto al primo turno da Alessandro Procopio. A febbraio del 2020 vince il suo primo incontro a livello professionistico in singolare, sul cemento dell'M15 di Sharm el-Sheikh, sconfiggendo al primo turno la wild-card sudafricana Vaughn Hunter in tre set, prima di cedere in due al giapponese Ryota Tanum. Nello stesse mese aveva esordito nel main draw di un torneo challenger, a Bergamo, subito sconfitto dal polacco Daniel Michalski. Il 9 marzo del 2020 fa il suo ingresso nel ranking ATP, alla posizione nº 1868. A novembre del 2021, sul cemento di Candia, conquista il primo titolo ITF in singolare, sconfiggendo in finale il britannico Alastair Gray. Entra così nella top 1000 della classifica ATP e chiude la stagione 2021 alla posizione nº 759. 2022: primo titolo Challenger e top 200Nell'M25 di Santa Margherita di Pula conquista il secondo titolo in singolare, il primo sulla terra rossa, grazie al quale sale alla posizione n° 615 del ranking. A maggio, nel Challenger di Francavilla al Mare, al quale partecipa grazie a una wild-card come n° 519 del ranking, vince i suoi primi incontri di categoria spingendosi fino alla finale, dove viene sconfitto da Matteo Arnaldi. Sempre a livello Challenger, disputa gli ottavi di finale a Troyes e i quarti a Todi. Il 17 luglio conquista il primo titolo Challenger in carriera, sulla terra rossa di Verona, sconfiggendo, nell'ordine, l'ex numero 6 del mondo Gilles Simon, Riccardo Bonadio, Flavio Cobolli, Sebastian Ofner e in finale Pedro Cachín [4], numero 98 del ranking contro il quale ottiene la prima vittoria su un top 100. Il giorno successivo sale alla posizione numero 237 del ranking ATP, grazie alla quale riesce a entrare nel tabellone di qualificazione degli US Open, sua prima esperienza in una prova del Grande Slam. Dopo la semifinale raggiunta al Challenger di Trieste, il 15 agosto raggiunge la posizione numero 202 della classifica mondiale.[5] Alla fine di agosto disputa le qualificazioni degli US Open dove viene eliminato al terzo turno, al super tie-break del set decisivo, da Nuno Borges, dopo aver battuto Manuel Guinard e Daniel Masur. StatisticheAggiornate al 2 dicembre 2024. Tornei minoriSingolareVittorie (3)
Sconfitte in finale (4)
DoppioSconfitte in finale (4)
Note
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