Fioravanti Hidra
Fioravanti Hidra è un prototipo di automobile realizzato dall'azienda italiana Fioravanti ed esposto al salone dell'auto di Ginevra nel 2008. Il contestoIn occasione del ventesimo anniversario, l'azienda italiana propone questo nuovo concetto di vettura seguendo le orme già segnate della Thalìa esposta un anno prima sempre a Ginevra. La Hidra viene presentata come la fine di un lungo percorso di ricerca tecnologica, estetica, dell'abitabilità e dell'aerodinamica. Viene presentata dalla casa con la sigla MPC (Multi Purpose Coupé) questo per marcare il profilo a scendere verso la parte posteriore della vettura che ricorda lontanamente le vetture coupé ma la carrozzeria della vettura è in sé una MPV a tutti gli effetti a 5 porte e 4 posti. La vettura è un ibrido a doppia alimentazione con una trave centrale nella quale possono venire allocate o i serbatoi di idrogeno o le batterie per motori elettrici. La linea riprende la ricerca aerodinamica della sorella Thalìa e da questa prende anche la soluzione del gruppo ottico anteriore formato da un unico impianto di illuminazione autoregolante a seconda delle esigenze d'uso, innovativo è anche il nuovo sistema di retroilluminazione OLED per la targa. I fanali posteriori, gli indicatori di direzione, la luce retronebbia e quella della retromarcia sono inseriti nel paraurti posteriore, nel posteriore sono anche presenti le telecamere che vanno a sostituire i retrovisori esterni, tolti per motivi aerodinamici. Hidra è anche dotata di un inedito brevetto sviluppato dalla casa madre che riguarda il sistema sospensioni a ruote indipendenti. il Corpo vettura nella parte anteriore del tettuccio presenta una caratteristica soluzione estetico-funzionale a forma di "H" che avvolge i montanti anteriori e il perimetro del parabrezza e ingloba al suo interno un'inedita soluzione di pulizia del parabrezza e del lunotto, eliminando in via definitiva i tergicristalli. La soluzione consiste nella creazione di un parabrezza formato da 4 pellicole a maglia intrecciata molto sottili, il più esterno è idrorepellente al quale viene aggiunta l'azione pulitrice delle nanopolveri e una serie di sensori di rilevamento pioggia all'interno del parabrezza, tutto ciò alimentato dall'autovettura. Quando questa invece non è in moto invece il sistema di pulizia viene sostituito da un brevetto, chiamato geyser consiste in degli ugelli inglobati in elementi co-stampati col vetro che spruzzano acqua (recuperata dal processo di fuel cells) e aria (calda in caso di formarsi ghiaccio sul cristallo) in modo alternato o in contemporanea, in modo da predisporre una situazione idonea all'azione pulente adottata quando la vettura è in movimento. Attualmente l'azienda è in cerca di un partner per la produzione in serie dei brevetti applicati al prototipo Hidra. Collegamenti esterni
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