Cresciuto a Roma, in un ambiente culturale vivace e cosmopolita, ancora giovanissimo venne coinvolto nel gruppo di artefici del Foro Bonaparte di Milano, guidato dal padre.[2]
Nel 1803 si trasferì a Bologna con la famiglia e qui si formò come ingegnere, iniziando poi una proficua carriera di progettista.[2]
Filippo Antolini muore il 6 aprile 1859, pochi giorni dopo esser stato colpito da paralisi.[1] È sepolto in Certosa, nel Loggiato delle Tombe al numero 219.[3]
S. Muzzi, Breve cenno riguardante la vita e le opere del professore Filippo Antolini, Monti al Sole, Bologna, 1859
M. Giulia Marziliano, San Giuseppe ai Cappuccini: un progetto di eccellenza culturale di Filippo Antolini, in Roberto Sernicola (a cura di), San Giuseppe ai Cappuccini, Ferrara, Edisai,2001, pp. 33-44
Silvia Benati, Un affresco politico-sociale: la Società del Casino (1809-1823), in Mirtide Gavelli e Fiorenza Tarozzi (a cura di), Negli anni della Restaurazione, Bologna, Museo del Risorgimento, 2000, p. 81, nota 20
Maria Beatrice Bettazzi, Filippo Antolini e la "macchina infinita". I restauri ottocenteschi di San Petronio, in Giuliano Gresleri, Pier Giorgio Massaretti (a cura di), Norma e arbitrio: architetti e ingegneri a Bologna 1850-1950, Venezia, Marsilio, 2001, pp. 95-105
Maria Beatrice Bettazzi, Filippo Antolini e le vicende della Bologna preunitaria, in Strenna storica bolognese, 49, 1999, pp. 89-100
Giuseppe Bosi, Archivio patrio di antiche e moderne rimembranze felsinee, ristampa anastatica, Sala Bolognese, A. Forni, 1975, vol. 4, p. 123
Francesco Ceccarelli, L'intelligenza della città. Architettura a Bologna in età napoleonica, Bologna, Bononia University Press, 2020, p. 95
Tiziano Costa, Grande libro dei personaggi di Bologna. 420 storie, Bologna, Costa, 2019, p. 22
Ezio Godoli, Architettura e città, in Aldo Berselli (a cura di), Storia della Emilia Romagna, Imola, University Press Bologna, 1980, vol. 3, pp. 1167-1168
Anna Maria Matteucci, Architettura e decorazioni in Bologna all'epoca di Stendhal, in L'Archiginnasio, 66-68, vol. 2, 1971-1973, p. 730
Marco Poli, Accadde a Bologna. La città nelle sue date, Bologna, Costa, 2005, p. 210
Angelo Raule, Architetture bolognesi, 3ª ed. riveduta e integrata, Bologna, Guidicini e Rosa, 1976, p. 103
Alessia Marchi, Antolini Filippo, in Storia e Memoria di Bologna, Comune di Bologna.
Filippo Antolini, su PatER - Catalogo del Patrimonio culturale dell’Emilia-Romagna, Regione Emilia-Romagna.
Maria Giulia Marziliano, Filippo Antolini (1787-1859), su castelbolognese.org, Comune di Castel Bolognese. URL consultato il 21 aprile 2021. (fonte utilizzata)