Fescoggia

Fescoggia
frazione
Localizzazione
StatoSvizzera (bandiera) Svizzera
Cantone Ticino
DistrettoLugano
ComuneAlto Malcantone
Territorio
Coordinate46°02′26″N 8°52′36″E
Altitudine840 m s.l.m.
Abitanti88 (2002)
Altre informazioni
Cod. postale6938
Prefisso091
Fuso orarioUTC+1
Codice OFS5183
TargaTI
Cartografia
Mappa di localizzazione: Svizzera
Fescoggia
Fescoggia

Fescoggia (in dialetto ticinese Fescogia[senza fonte]) è una frazione di 88 abitanti del comune svizzero di Alto Malcantone, nel Canton Ticino (distretto di Lugano).

Geografia fisica

Storia

Il territorio del comune di Fescoggia prima degli accorpamenti comunali del 2005

Già comune autonomo che si estendeva per 2,5 km², il 14 marzo[senza fonte] 2005 è stato accorpato agli altri comuni soppressi di Arosio, Breno, Mugena e Vezio per formare il comune di Alto Malcantone.

Monumenti e luoghi d'interesse

L'oratorio di San Silvestro

Società

Evoluzione demografica

L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:

Abitanti censiti[2]

Amministrazione

Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione.

Note

  1. ^ a b Bernardino Croci Maspoli, Fescoggia, in Dizionario storico della Svizzera, 9 gennaio 2017. URL consultato l'8 ottobre 2017.
  2. ^ Dizionario storico della Svizzera

Bibliografia

  • Virgilio Chiesa, Lineamenti storici del Malcantone, Gaggini-Bizzozero, Lugano 1961.
  • Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 324, 328.
  • Plinio Grossi, Il Malcantone, riedizione della Guida Galli-Tamburini, Fontana Print Società Anonima, Pregassona 1984, 75-76, 142, 147.
  • Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Porza-Lugano 1980, 230.
  • Giovanni Maria Staffieri, "Fescoggia", in Malcantone. Testimonianze culturali nei comuni malcantonesi, Lugano-Agno 1985, 67, 70-71, 75.
  • Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
  • AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 387.

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Collegamenti esterni

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