Nel 1881 la Jura-Bern-Luzern Bahn propose la costruzione di una ferrovia tra La Chaux-de-Fonds e Les Ponts-de-Martel, al fine di sviluppare l'industria della zona, sino ad allora servita da una coppia di diligenze; il 9 aprile 1883 fu accordata la concessione per una linea a scartamento metrico. Nel 1886 si costituì la società Ponts-Sagne-Chaux-de-Fonds (PSC) che iniziò i lavori il 22 aprile 1887; la linea aprì il 26 luglio 1889[1].
Nel febbraio 1959, per due settimane, si sperimentò la sostituzione dei convogli ferroviari con autobus: la sperimentazione ebbe esito negativo, in quanto gli autobus impiegavano più tempo dei treni a percorrere il tragitto (45 minuti contro 30) e la strada era stretta, impedendo l'incrocio di due mezzi[5].
La linea, a scartamento metrico, è lunga 16,23 km; la pendenza massima è del 40 per mille, il raggio minimo di curva 150 metri[9]. La linea è elettrificata a 1500 V CC.
La linea parte dalla stazione di La Chaux-de-Fonds, condivisa con le FFS e le CJ. La ferrovia risale quindi la valle della Sagne; attraversata la galleria Reymond (inaugurata il 23 agosto 1967 e lunga 323 metri, permise di sopprimere un passaggio a livello[10]), si tocca La Sagne, terminando la corsa a Les Ponts-de-Martel.
Materiale rotabile
La dotazione d'origine della linea consisteva in tre locomotive a vapore a tre assi (serie G 3/3 1÷3) fornite dalla SLM nel 1888; altre due vennero acquistate nel 1904 sempre dalla SLM, mentre nel 1915 fu rilevata dalle Chemins de fer du Jura una sesta locomotiva[1][11].
Nel 1950 entrarono in servizio sulle linee della CMN cinque elettromotrici a carrelli con vano bagagliaio (serie BDe 4/4 1÷5), tutte costruite dalle Reggiane con parte elettrica Brown Boveri-Sécheron[12]. Una di esse nel 1998 è stata demotorizzata e completamente ricostruita come rimorchiata semipilota salone per impieghi speciali e turistici[13].
Le automotrici Reggiane furono affiancate nel 1991 da due nuovi mezzi (serie BDe 4/4 6÷7)[14], costruiti da ACMV e ABB in seguito ad un ordine in comune con LEB e GFM[15]; una terza elettromotrice fu acquistata nel 1996[16].
Note
^abc(FR) Patrick Morandi, Le Ponts-Sagne-La Chaux-de-Fonds, in L'Impartial, La Chaux-de-Fonds, 2 luglio 1990, p. 28.
^(FR) Constitution de la Compagnie des chemins de fer des Montagnes neuchâteloises, in L'Impartial, La Chaux-de-Fonds, 30 giugno 1947, p. 5.
^(FR) La traction électrique sur le Ponts-Sagne a été inaugurée hier après-midi, in L'Express, Neuchâtel, 13 maggio 1950, p. 1.
^(FR) L'aide de la Confédération pour l'electrification des chemins de fer des montagnes, in L'Express, Neuchâtel, 28 novembre 1947, p. 20.
^(FR) Claude-Pierre Chambet, Le train des Ponts-de-Martel a trois bêtes noires: les vaches, la neige et..., in L'Express, Neuchâtel, 10 febbraio 1967, p. 21.
^(FR) Trois compagnies en une, in L'Express, Neuchâtel, 3 settembre 1999, p. 20.
^(FR) Pascal Hofer, Fusion acceptée, compagnie unique, in L'Express, Neuchâtel, 28 giugno 2012, p. 3.