Ferriere Fieramosca

Ferriera do furnu (ora Mulinu do furnu)

Le Ferriere Fieramosca sono quelle ferriere situate in Calabria nelle Serre Calabresi, cedute da Carlo V (proprietario dal 1516) al suo scudiero Cesare Fieramosca[1] (fratello di Ettore Fieramosca), il 30 maggio del 1523 e le altre 3 ferriere cedute il 28 dicembre del 1524[2][3]. Il 14 luglio 1526, Carlo V confermò, con un Diploma, l'avvenuta cessione delle ferriere già esplicitate nei precedenti due diplomi del 1523 e 1524[2]. Rimasero escluse le ferriere di Pazzano e la Regia ferriera di Stilo.

Ferriere Fieramosca

Ferriere cedute con il diploma del 30 maggio del 1523

Ferriere cedute con il diploma del 28 dicembre del 1524

XV Secolo

Dal 1601 al 1608 le ferriere vengono affittate ad una persona di nome Ravaschieri[3]. Fino al 1620 sono di proprietà della corte reale, quando gli eredi di Fieramosca ne richideranno la restituzione che otterranno 20 anni dopo[2].

Note

Bibliografia

  • Franco Danilo, Il ferro in Calabria. Vicende storico-economiche del trascorso industriale calabrese, Kaleidon editrice, agosto 2003, ISBN 9788888867014.
  • Brunello De Stefano Manno, Le reali ferriere ed officine di Mongiana, II edizione, Cosenza, Città Calabria Edizioni, 2008.
  • Mario Panarello e Alfredo Fulco, Dalla natura all'artificio. Villa Caristo. Dai Lamberti ai Clemente, Soveria Mannelli, Rubbettino Editore, 2015, ISBN 978-88-498-4315-6.
  • Elia Fiorenza, Le regie ferriere di Mongiana, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2024, ISBN 978-88-498-8007-6.

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