Ferdinando VegasFerdinando Vegas (Catania, 1916 – Milano, 11 maggio 1984) è stato un giornalista e giurista italiano. Viene considerato uno degli studiosi più importanti del diritto internazionale dell'epoca[1]. BiografiaNato nel 1916 a Catania[2], Vegas si dedica inizialmente a studi sulla storia[3] e dagli anni 1950 fino alla morte è giornalista presso la redazione de La Stampa[4]. Inoltre, è stato professore a Varese di filosofia e storia in un liceo del paese[4] e successivamente docente di Storia americana presso l'Università degli Studi di Pavia. Si è occupato di argomenti riguardanti la storia degli Stati Uniti d'America e, più in generale, la storia del continente americano. Negli anni 1950/1960, Vegas viene considerato un pioniere, in quanto contro i tabù dell'epoca, inizia a insegnare Storia americana, il cui studio veniva vietato nelle Università[5]. Fu, comunque, tra i primi in Italia, ad insegnare tale disciplina[4]. Ha scritto anche opere di argomento filosofico e politologico di notevole interesse. Il docente ha donato alla biblioteca di Scienze politiche dell'Università di Pavia diverse pubblicazioni[6]. Ha pubblicato su diverse riviste italiane come "Il ponte", "Economia delle scelte pubbliche", "Il Mondo"[1] e venne citato da Paul F. Grendler nell'articolo: Francesco Sansovino and Italian Popular History 1560-1600 in Studies in the Renaissance[7]. Inoltre, è stato direttore della sezione America del Nord dell'Istituto per gli studi di politica internazionale (ISPI) per circa vent'anni[3]. Ha anche collaborato con la Rai[1]. Muore l'11 maggio 1984, in una clinica di Milano, dove era ricoverato da due mesi[1]. Il 24 novembre dello stesso anno viene commemorato all'Università di Pavia[8]. A lui è stato dedicato un fondo nella biblioteca di Scienze Politiche e Sociali della stessa Università[2]. Opere
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