La Federazione Italiana Editori Giornali (in acronimo FIEG) è una federazione di case editriciitaliane fondata a Roma, dove ha sede, il 22 maggio 1950[1].
Le aziende editrici che aderiscono al sodalizio pubblicano 334 testate giornalistiche[4]. Fanno parte della Fieg anche l'«Associazione stampatori italiana giornali» e la «Federazione delle concessionarie di pubblicità a mezzo stampa».
La FIEG aderisce all'Associazione Europea Editori Giornali (European Newspaper Publishers' Association, ENPA), all'Associazione Europea Editori Periodici (European Magazine Media Association, EMMA) e alla FIPP (International Federation of Periodical Press).
Secondo l'ultimo Rapporto sulla stampa in Italia (relativo al 2012):
quotidiani: 4,5 milioni di copie vendute al giorno, lette da 25 milioni di italiani;
periodici: 20 milioni di copie vendute all'anno, lette da 33 milioni di italiani.
Su 7 000 testate giornalistiche, 200 ricevono finanziamenti pubblici, per un totale di 50 milioni annui[5]. Il settore impiega 10.000 giornalisti e 5 500 poligrafici. Il fatturato è di 5 700 000 000 di euro. I punti vendita distribuiti sul territorio nazionale sono 32.000.
Nel giugno 2016 la Fieg ha stretto un accordo con Google, uno dei maggiori fornitori mondiali di contenuti over the top (cioè che non produce notizie in proprio)[6], a sostegno della stampa periodica italiana. L'accordo prevede che le parti condividano ricavi e informazioni[7].
Diritti di riproduzione degli articoli
I principali quotidiani e periodici italiani affidano la vendita dei diritti di riproduzione dei loro articoli a «Promopress 2000», la società di servizi della FIEG con sede a Roma[8]. Aderiscono alla rete, denominata "Repertorio Promopress", 64 aziende editoriali con 381 testate.