Farmacosiderite
La farmacosiderite è un minerale, un arseniato basico e idrato di potassio e ferro, appartenente al gruppo omonimo. Il nome deriva dal greco φὰρμακον = veleno e σίδερον = ferro[1], potente veleno per il contenuto in arsenico. Descritta per la prima volta da Johann Friedrich Ludwing Hausmann (22 febbraio 1782 - 26 dicembre 1859), mineralogista tedesco, nel 1813. Abito cristallinoIn cubi[2] e tetraedri di forma granulare con facce striate diagonalmente. Terroso, in blocchi o in cristalli grossolani[1]. Origine e giacituraL'origine è secondaria, sia nei processi idrotermali, sia più frequentemente come prodotto di alterazione di arsenopirite e di altri minerali di arsenico. La paragenesi è con scorodite[2], arsenopirite, eritrite, beudantite[2], limonite, pitticite, simplesite e arseniosiderite[2]. Il minerale si trova nel cappello dei giacimenti metalliferi di nuovo come alterazione dell'arsenopirite[2] e comunque nelle zone di ossidazione di minerali di arsenico[3]. Forma in cui si presenta in naturaOltre che in cristalli cubici[2] o granulari, viene ritrovata anche in masse terrose. Caratteri fisico-chimiciÈ settile (facilmente tagliabile in sottili lamine)[1]. Solubile in acido cloridrico; in tubo chiuso dà H2O e assume una colorazione giallo intensa. Fonde alla fiamma, formando una perla magnetica; in ammoniaca prende la colorazione rossastra, ma ritorna al suo colore originale se passata in acido cloridrico diluito.
Località di ritrovamentoA Bad Lobenstein, in Turingia e in altre località tedesche: Spessart e Saubach; a Novà Bana, nella Repubblica Slovacca; a Gold Hill, nello Utah; a Majuba Hill, nel Nevada[2]; a Liskeard, a Redruth ed a Calstock in Cornovaglia[2]; a Mouzaia in Algeria[2]. In Italia in cristalli nitidi verde bruno si trova in Valsassina, in provincia di Como; raramente rinvenuta nelle fessure dell'arenaria di Calafuria ed a Castiglioncello[2] presso Livorno; cristalli cubici verde oliva sono stati trovati nella limonite della miniera di "Capo Bianco"[2], nel comune di Porto Azzurro, dell'isola d'Elba; infine nella miniera di Riu Planu is Castangias, a Gonnosfanadiga, in provincia di Cagliari. Note
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