Esercito Volontario Ucraino

Esercito Volontario Ucraino
(UK) Українська Добровольча Aрмія
Scudetto distintivo dell'unità
Descrizione generale
Attiva17 luglio 2014–oggi
NazioneUcraina (bandiera) Ucraina
Servizio Settore Destro
Forze Terrestri Ucraine (dal 2022)
RuoloMilizia
Fanteria leggera
SoprannomeCyborgs[1]
Battaglie/guerreCrisi russo-ucraina
Sito internet Українська Добровольча Aрмія, su pravyysektor.info.
Parte di
Forze terrestri ucraine
Comandanti
Comandante attuale Andrij Stempic'kyj
Simboli
Scudetto alternativo
Bandiera
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L'Esercito Volontario Ucraino (in ucraino Українська Добровольча Aрмія, УДА?, Ukraїnska Doborovol'ča Armija, UDA), in precedenza Corpo Volontario Ucraino "Settore Destro" (in ucraino Добровольчий Український Корпус «Правий Cектор», ДУК?, Doborovol'čij Ukraїns'kij Korpus "Pravyj Sektor", DUK), è un gruppo paramilitare ucraino creato e controllato dal partito di estrema destra Settore Destro.

Storia

Fondazione

Il Corpo Volontario Ucraino ha origine dalle milizie create dal partito Pravyj Sektor durante l'Euromaidan.[2] Dopo la caduta del governo di Janukovyč e l'abbandono da parte della polizia delle strade di Kiev, militanti di Settore Destro iniziarono a pattugliare la città armati di fucili sottratti alla Militsiya.[3] In seguito allo scoppio della guerra del Donbass e alle iniziali pessime performance dell'esercito ucraino nel contrasto ai separatisti filorussi, vennero formati numerosi battaglioni di volontari per difendere l'integrità territoriale dell'Ucraina.[4] Numerosi membri di Settore Destro si unirono a formare il battaglione "Dnipro-2" (in riferimento al "Dnipro-1" della Polizia speciale), ma il Ministero degli affari interni si rifiuta di riconoscere il gruppo.[5]

Il 15 luglio 2014 il leader del partito Dmytro Jaroš annunciò la creazione del Corpo Volontario Ucraino, come unità militare direttamente controllata da Settore Destro. A differenza di altri battaglioni di volontari, come l'Azov e il Donbass, il Corpo Volontario non venne subordinato al Ministero della difesa, ma rimase indipendente.[6] Il 17 luglio venne approvato lo statuto ufficiale, e questa data è considerata quella della fondazione del Corpo.[7]

Guerra del Donbass

Le unità del Corpo Volontario vennero schierate nell'oblast' di Donec'k e ricevettero il battesimo del fuoco il 29 luglio, quando insieme alla 93ª Brigata meccanizzata riconquistarono la città di Avdiïvka dai separatisti.[8] Il 1 agosto, in supporto alla 51ª Brigata meccanizzata, venne invece liberata Krasnohorivka.[9] Verso la fine di settembre unità del Corpo vennero rischierate presso l'aeroporto di Donec'k, prendendo parte alla strenua resistenza delle Forze armate ucraine fino al 12 novembre.[10][11] Nel marzo 2015 il Corpo venne schierato sul fronte sud, coprendo i fianchi del Battaglione Azov durante un tentativo di liberare Mariupol' dalla Milizia della RPD, e venne coinvolto in aspri scontri presso Šyrokyne.[12][13] Entro luglio la maggior parte delle unità del Corpo vennero riposizionate nelle retrovie per essere sostituite da brigate dell'esercito professionista.[14] Per il resto della guerra svolsero perlopiù missioni di ricognizione e controllo del territorio.[15]

Nel dicembre 2015, in seguito alle dimissioni di Dmytro Jaroš, fondatore e comandante del Corpo, questo venne riorganizzato per diventare la base dell'Esercito Volontario Ucraino.[16] Nel 2021 Jaroš è stato nominato consigliere del comandante in capo delle Forze armate Valerij Zalužnyj, ritornando anche al comando dell'Esercito Volontario.[17]

Invasione russa dell'Ucraina

All'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina del 2022 sono stati mobilitati i battaglioni dell'Esercito Volontario, i quali hanno dato il loro contributo durante la difesa di Černihiv e di Kiev in occasione dell'offensiva russa contro la capitale.[18][19] Hanno anche combattuto nell'assedio di Mariupol'.[20] Il 14 marzo il comandante del 2º Battaglione Mykola Kravčenko è stato ucciso in combattimento presso il villaggio di Horenka, insieme a un giornalista di Fox News.[21]

Sia il Corpo che l'Esercito Volontario hanno sempre operato in modo totalmente indipendente dalle Forze armate ucraine, ma in seguito allo scoppio della guerra con la Russia parte delle sue unità sono state riorganizzate all'interno delle Forze per operazioni speciali, con la denominazione di 7º Centro operazioni speciali "Corpo volontario ucraino" (in ucraino 7-й Центр спеціальних операцій «Добровольчий український корпус»?, 7-j Centr special'nych operacij "Dobrovol'čyj ukraїns'kyj korpus").[22][23] Nel novembre 2022 i battaglioni di fanteria dell'unità, integrati da unità corazzate, di artiglieria e di supporto, hanno costituito una nuova brigata in seno alle Forze terrestri ucraine, la 67ª Brigata meccanizzata.

Struttura

Unità dell'Esercito Volontario[24]

Unità del Corpo Volontario[25]

Note

  1. ^ Cyborgs vs Kremlin, su cyborgs.uatoday.tv. URL consultato l'8 agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2014).
  2. ^ (EN) Ukraine's extremists forming battalion in Donetsk region, in ITAR-TASS, 24 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2014).
  3. ^ (EN) Andrew Kramer, Ukraine Sets Deadline for Militias to Surrender Illegal Guns, in The New York Times, 21 marzo 2014.
  4. ^ (EN) Добровольчі батальйони на Сході України: хто вони?, su Ukraine Crisis Media Center, 16 marzo 2015.
  5. ^ (UK) Marta Viter, Позивний Мольфар. Письменник на війні, in Ukraïns'ka pravda, 6 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2015).
  6. ^ Ukrainian Military Personnel, su globalsecurity.org.
  7. ^ (UK) Загальні положення про Добровольчий Український Корпус «Правий сектор», 27 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2018).
  8. ^ (UK) Бійці ДУК та 93 бригада ЗСУ знайшли катівню ДНР і тіло вбитого ними цивільного, in PS-Zahid, 31 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 2 agosto 2014).
  9. ^ (UK) Сили АТО звільнили Красногорівку – Ярош, in Ukraïns'ka pravda, 1º agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2014).
  10. ^ (UK) Oksana Kovalenko e Oksana Denisova, "Кіборг" Саша з Донецького аеропорту: Бойовики воюють з нами і між собою, in Ukraïns'ka pravda, 9 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2014).
  11. ^ (UK) "Правий сектор" вийшов з аеропорту, але його ніхто не здає, in Ukraïns'ka pravda, 12 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 20 novembre 2014).
  12. ^ (UK) Начальник штаба «Правого сектора» рассказал об обороне Широкино, in 0629.com, 21 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2015).
  13. ^ (EN) Kyiv reports army counter-offensive near Mariupol, in Kyiv Post, 10 febbraio 2015.
  14. ^ (EN) Allison Quinn e Alyona Zhuk, Pullout from Shyrokyne angers soldiers, stokes fear in Mariupol, in Kyiv Post, 28 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2015).
  15. ^ Ярош: Я переоценил организационные возможности Правого сектора, in Новости Украины, 1º febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2016).
  16. ^ (UK) «Червень» (Андрій Гергерт): «Ми вільні. Бачимо ворога – вбиваємо», in LB.ua, 1º agosto 2018 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2019).
  17. ^ (EN) Ex-leader of Right Sector Yarosh appointed adviser to Armed Forces’ Commander-in-Chief, in 112 Ukraine, 2 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2022).
  18. ^ (UK) ДУК "Правий сектор" звільнив 10 населених пунктів від російських окупантів, su pravyysektor.info, 1º aprile 2022.
  19. ^ (EN) Luke Mogelson, How Ukrainians Saved Their Capital, in The New Yorker, 9 maggio 2022.
  20. ^ (EN) Tom Bateman, Ukraine: The critical fight for 'heart of this war' Mariupol, in BBC News, 13 aprile 2022.
  21. ^ (EN) Iryna Pavlenko, Publisher, Azov fighter Mykola Kravchenko died defending Ukraine, in Kyiv Post, 2 maggio 2022.
  22. ^ (EN) Aris Roussinos, On the frontline with the Right Sector militia, in UnHerd, 18 giugno 2022.
  23. ^ (UK) Ol'ha Kyrylenko e Nazarij Mazyljuk, "За Україну треба не вмирати, а вбивати". Як ДУК воює в районі Світлодарська ["Non si dovrebbe morire per l'Ucraina, ma uccidere". Come combatte il DUK nella regione di Svitlodarsk], in Ukraïns'ka pravda, 10 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2022).
  24. ^ Volunteer Army, su militaryland.net.
  25. ^ Volunteer Corps, su militaryland.net.

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