Deriva dal nome germanico Ermingard, arrivato in Italia nelle forme latinizzateErmengarda ed Hirmingarda[1]. È composto da due radici che sono interpretate in diversi modi: la prima, ermin o irmin, vale "universale", "intero", "completo"[5] o "grande", "potente"[1][2], ma potrebbe anche avere origini teoforiche, riferita ad uno dei nomi di Odino, Irmin[3]. La seconda, gard, è di significato incerto, forse "spazio chiuso", "recinzione"[5], "protezione", "difesa"[2][3], oppure "verga magica"[1]; il significato complessivo, come frequente nei nomi germanici, non è ben definito. Entrambe le radici sono ben diffuse nell'onomastica germanica: ermen si ritrova in Arminio, Ermelinda, Ermentrude ed Ermenegildo, e gard in Ildegarda e Lutgarda.
Il nome godette di una certa diffusione nel XIX secolo grazie a un personaggio dell'Adelchi di Manzoni, ma oggi in Italia è rarissimo[2], attestato prevalentemente al Nord[1].
Onomastico
L'onomastico si può festeggiare in memoria di diverse sante e beate, nei giorni seguenti: