Eparchia di Sulaymaniyya
L'eparchia di Sulaymāniyya (in latino: Eparchia Sulaimaniensis Chaldaeorum) è una sede soppressa della Chiesa cattolica caldea. TerritorioL'eparchia comprendeva la città di Sulaymāniyya, nel governatorato omonimo, nel Kurdistan iracheno. Il territorio era costituito da una sola parrocchia. StoriaFino alla fine dell'Ottocento, la città di Sulaymaniyya faceva parte dell'arcieparchia di Senha (oggi Teheran); in seguito fu annessa a quella di Kirkuk.[1] L'eparchia di Sulaymaniyya fu eretta il 7 marzo 1968 come suffraganea dell'arcieparchia di Baghdad, ma non fu mai nominato alcun ordinario: la cura pastorale veniva affidata a vescovi di altre eparchie che la governavano in qualità di amministratori apostolici, o a presbiteri con l'incarico di amministratori patriarcali. Fu soppressa l'11 luglio 2013, cedendo il suo territorio all'arcieparchia di Kirkuk.[2] Cronotassi dei vescovi
StatisticheL'eparchia al termine dell'anno 2009 contava 550 battezzati.
Note
Collegamenti esterni
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