Enrico CrivelliEnrico Crivelli (Brescia, 20 luglio 1820 – Milano, 1870 circa) è stato un baritono e basso-baritono italiano che cantò nei principali teatri lirici d'Italia, nonché in Spagna, Russia, Germania, Francia e Inghilterra. Compose anche raccolte di canzoni d'arte e pubblicò due libri sull'arte del canto. BiografiaNacque in una famiglia di musicisti, il più famoso dei quali era suo padre, il tenore Gaetano Crivelli. Anche i suoi due fratelli maggiori divennero musicisti. Domenico Crivelli fu compositore e insegnante di canto mentre Giovanni Crivelli (1801–1833) era anche lui un baritono, morto a Londra all'età di 32 anni. Crivelli inizialmente studiò legge per volere di suo padre. Tuttavia, dopo la morte del padre, nel 1836, e con l'incoraggiamento di Simon Mayr, iniziò a studiare canto con Eliodoro Bianchi. Debuttò sul palcoscenico nel 1841 nel ruolo di Filippo nella Beatrice di Tenda di Vincenzo Bellini al Teatro Filarmonico di Verona[1][2][3]. Continuò a cantare ruoli di baritono nei maggiori teatri lirici del Nord Italia, esibendosi tra l'altro alla Fenice, alla Scala e al Teatro Regio di Torino, nonché in Spagna, Russia, Germania, Francia e Inghilterra. Aveva un vasto repertorio che spaziava da ruoli di belcanto come Alphonse ne La favorita, Severo in Poliuto, Figaro ne Il barbiere di Siviglia e Iago in Otello di Gioachino Rossini, a ruoli verdiani che includevano il protagonista in Nabucco, Miller in Luisa Miller, il Conte di Luna ne Il trovatore, Guido di Monforte ne I vespri siciliani e Rolando ne La battaglia di Legnano. Crivelli creò una serie di ruoli nelle anteprime mondiali di opere ormai dimenticate come Tristano nella Griselda di Federico Ricci. A partire dagli anni 1850, cantò in diversi ruoli di basso-baritono tra cui Oroveso in Norma e il ruolo principale in Mosè in Egitto (entrambi al Teatro Reale di Malta nel 1850), Assur in Semiramide (Teatro Regio di Parma nel 1859) e Oberthal in Le prophète (Teatro Regio di Torino nel 1862)[4][1]. Crivelli compose una serie di canzoni d'arte e pubblicò due libri sull'arte del canto, Metodo di canto e Grammatica musicale. Era membro delle accademie musicali di Roma, Firenze, Bologna, Torino e Brescia e membro onorario delle accademie di Saragozza e Cordova in Spagna. Morì a Milano nel 1870 circa, ma la data esatta non è nota[2][1]. Ruoli creatiI ruoli originali creati da Crivelli comprendono:[4]
Note
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